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Bari non si tocca, tanti pronti a scendere in piazza: «Difendere la città al di là dei colori»

“Giù le mani da Bari”. Alla bufera giudiziaria che ha travolto il capoluogo, la cittadinanza tutta è chiamata a reagire e mentre in Municipio sono attesi gli ispettori che devono valutare l’ipotesi di scioglimento del Comune, i baresi non stanno zitti e non restano a guardare. L’appuntamento è domani, alle 10,30 in Piazza del Ferrarese.…

Giù le mani da Bari”. Alla bufera giudiziaria che ha travolto il capoluogo, la cittadinanza tutta è chiamata a reagire e mentre in Municipio sono attesi gli ispettori che devono valutare l’ipotesi di scioglimento del Comune, i baresi non stanno zitti e non restano a guardare. L’appuntamento è domani, alle 10,30 in Piazza del Ferrarese.

La manifestazione nasce da un gruppo di cittadini che ha raccolto le firme, circa un migliaio, ed è stata poi indetta dalla Cgil e dalla segreteria regionale del Partito Democratico. La solidarietà è verso il sindaco Antonio Decaro con la sua amministrazione ma c’è di più: è un discorso umano, identitario e che prescinde dalla bandiera politica di appartenenza.

In piazza anche le forze sindacali con tantissime sigle dell’associazionismo. «È un sit-in partito dai tanti baresi per bene che vogliono difendere l’immagine della città e il buon governo dei 20anni del Comune», dichiara Domenico De Santis, segretario regionale del Pd Puglia. «Bari non è una terra mafiosa e a conferma dell’incessante lavoro di una valida amministrazione ci sono decine di denunce contro le organizzazioni criminali. La scelta del Governo è stata improvvida e impropria e in realtà ci sembra una decisione più politica che amministrativa e questo ci dispiace moltissimo. Domani non sarà una manifestazione di partito; il punto è che Bari non vuole esser condizionata da scelte politiche imposte».

Della stessa opinione è Luca Rutigliano, uno stretto collaboratore di Decaro. «L’obiettivo», precisa, «è che la città si raccolga intorno al sindaco, per essere in prima linea contro la cultura delle mafie. Noi non siamo contro il Governo, anzi, vogliamo fare chiarezza e a questo punto siamo a supporto, auspichiamo un’accelerazione dell’iter di archiviazione del tutto. Contestiamo invece il modo, l’approccio verbale e il tono accusatorio con il quale si è aperta la vicenda». Tra i moltissimi in piazza ci sarà, uno su tutti, Giovanni Sasso, socio fondatore e direttore creativo di “Proforma”.

L’intento è quello di proteggere Bari a prescindere dagli schieramenti politici; in queste ore stanno arrivando adesioni anche da parte di tanti cittadini di altre città e che saranno presenti solo per testimoniare vicinanza e stima al sindaco. Un forte e deciso sostegno politico e civile al primo cittadino è arrivato anche dal palco del teatro Petruzzelli, in apertura del Bif&st serale di mercoledì. Il direttore artistico Felice Laudadio ha immediatamente espresso sgomento per quanto accaduto. Il discorso è stato salutato da un lungo applauso.

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