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Bari, locali dell’Umbertino chiusi a mezzanotte: Montaruli attacca il sindaco Leccese

«La Corte costituzionale è chiara. Basta propaganda». Un duro attacco all’amministrazione locale quello di Savino Montaruli, presidente UniPuglia, intervenuto in merito all’ordinanza proposta dal sindaco di Bari Vito Leccese per limitare i danni della mala movida in città e soprattutto nel quartiere Umbertino. L’idea del primo cittadino sarebbe quella di fissare a mezzanotte l’orario di…
movida umbertino bari

«La Corte costituzionale è chiara. Basta propaganda». Un duro attacco all’amministrazione locale quello di Savino Montaruli, presidente UniPuglia, intervenuto in merito all’ordinanza proposta dal sindaco di Bari Vito Leccese per limitare i danni della mala movida in città e soprattutto nel quartiere Umbertino. L’idea del primo cittadino sarebbe quella di fissare a mezzanotte l’orario di chiusura dei locali in settimana e alle due nei weekend.

Un’ordinanza illegittima

«Le richieste da parte dei comitati di limitare gli orari di apertura dei pubblici esercizi dell’Umbertino, a Bari, o addirittura di limitare le nuove aperture, non solo sono un atto di gratuita propaganda che non porta a nulla né risolve alcun problema – attacca il sindacalista – se non addirittura rischia di aggravarlo». Qualunque provvedimento sarebbe, secondo Montaruli, profondamente contrario alle vigenti norme in materia di concorrenza e di libera impresa. Attraverso una nota è ricordato come nel 2015, con il nuovo Codice del commercio, la Regione Puglia tentò di imporsi in materia, ma la Corte costituzionale nel 2016 ha dichiarato illegittima la parte del Codice che si occupava di concorrenza, e quindi anche di orari e di aperture degli esercizi.

All’epoca, infatti, la ritenne materia di regolamentazione di competenza dello Stato, «avallando tutte le nostre tesi e tutte le sentenze, anche della Corte di cassazione, che hanno dichiarato illegittimo qualunque provvedimento che limiti la libera concorrenza» e la Regione dovette fare dietro front. «Qualunque provvedimento emanato dall’autorità comunale – aggiunge Montaruli – verrebbe impugnato immediatamente e le conseguenze sarebbero disastrose per il sindaco Vito Leccese e per la sua giunta».

L’incontro

Per fare il punto della situazione e discutere con i diretti interessati le misure atte a contrastare la movida selvaggia nell’Umbertino, intanto, è stato convocato per oggi pomeriggio alle 15 un incontro a Palazzo di Città a cui parteciperanno comitati di quartiere ed esercenti.

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