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Bari, l’ex Caserma Magrone rinasce con un Parco dell’Innovazione – FOTO e VIDEO

«Un'ex area militare tornerà a vivere nel segno della conoscenza, della ricerca e della sostenibilità ambientale. È il nuovo Parco dell’Innovazione». Così il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, a margine della firma del protocollo d'intesa siglato stamattina a Roma con l'Agenzia del Demanio, il Politecnico e il Comune di Bari e l'Adisu, per la…

«Un’ex area militare tornerà a vivere nel segno della conoscenza, della ricerca e della sostenibilità ambientale. È il nuovo Parco dell’Innovazione». Così il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, a margine della firma del protocollo d’intesa siglato stamattina a Roma con l’Agenzia del Demanio, il Politecnico e il Comune di Bari e l’Adisu, per la rigenerazione dell’ex caserma Magrone che diventerà uno spazio con aule, laboratori, aree verdi e residenze universitarie con centinaia di posti letto per studenti italiani e stranieri.

Il progetto prevede, inoltre, la realizzazione di un parco con aree verdi e impianti sportivi e ricreativi aperti alla cittadinanza, caratterizzato dall’utilizzo di materiali eco-compatibili e tecnologie innovative integrate con l’architettura e il paesaggio per la produzione di energia pulita, in grado di determinare un contesto urbano resiliente ai cambiamenti ambientali, sociali ed economici.

La creazione del nuovo Parco dell’Innovazione fa parte del processo di rigenerazione urbana che metterà a disposizione della città oltre 20 ettari di verde e rappresenterà un’importante connessione ecologica tra l’area del Parco della Giustizia, quella dell’ex caserma Magrone e dell’ex ospedale Bonomo, favorendo l’integrazione dei quartieri interessati.

«Con questo progetto Bari dà sostanza alla visione di una città universitaria che agli elevati standard formativi raggiunti dalle nostre Università unisce servizi, bellezza e luoghi accoglienti in grado di migliorare la vita degli studenti a Bari e rendere la nostra città attrattiva nei confronti di ragazze e ragazzi provenienti anche da altri territori», commenta il sindaco di Bari, Antonio Decaro, intervenuto alla conferenza stampa a Roma, a cui ha partecipato anche la ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, che ha sottolineato che «il Parco dell’innovazione sarà un luogo di integrazione e di aggregazione all’insegna della sostenibilità. Andiamo oltre il concetto classico di campus universitario, perché si tratta di riqualificare aree pubbliche ridonandole al territorio e trasformarle a misura di studente, grazie a una collaborazione virtuosa tra istituzioni».

Il presidente Emiliano ha aggiunto che «con questa operazione prevediamo di inserire una residenza universitaria a valere sull’Fsc 2021-27, azioni di trasferimento di competenze tecnologiche alle imprese e anche il riordino del sistema della mobilità promosso da Regione Puglia con Ferrovie Sud Est e con Rfi, finanziando le due nuove stazioni Campus ed Executive sulla linea Bari-Brindisi e un intervento per il superamento del passaggio a livello di via Oberdan. Si tratta quindi di un punto strategico nella prospettiva di Puglia Regione Universitaria», ha concluso Emiliano.

«Il Parco dell’Innovazione, infatti, non sarà soltanto la nuova casa del Politecnico di Bari, ma un polo di ricerca e sviluppo internazionale sui temi chiave dei prossimi anni, aperto alle imprese, alle startup, agli studenti e ai docenti di tutta Italia e del Mediterraneo», ha aggiunto il rettore del Politecnico di Bari, Francesco Cupertino.

Il complesso immobiliare dell’ex caserma Magrone si trova in zona semicentrale del Comune di Bari, nel quartiere San Pasquale. L’area si estende per circa 100mila metri quadrati e ospita 30 edifici con destinazioni differenti, tra capannoni adibiti a magazzini, edifici destinati ad alloggi e uffici, percorsi carrabili e pedonali, aiuole.

La riqualificazione si unisce sinergicamente alle attività di tutela degli edifici storici già presenti nell’area.

Con il progetto di riqualificazione della caserma Magrone e la conseguente creazione del campus urbano, il PoliBa si pone come obiettivo quello di supportare e di rafforzare l’interazione tra la città, l’università e tutti gli altri stakeholders coinvolti nel progetto. Grazie a laboratori scientifici e tecnologici, alle ampie aree verdi e a spazi interni accoglienti, il Parco dell’Innovazione sarà un luogo di aggregazione per la cittadinanza, oltre che una best practice per tutte le università del Mezzogiorno.

Gli obiettivi che guidano la pianificazione del Parco dell’Innovazione sono definiti in base ai fabbisogni reali degli studenti, del PoliBa, della cittadinanza e del territorio. La riqualificazione della caserma Magrone consentirà la creazione di spazi condivisi e multifunzionali, che promuovano lo sviluppo di iniziative in linea con le finalità di ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione del PoliBa. Sarà, inoltre, creato uno spazio attrezzato a verde aperto che sia a disposizione degli studenti e del personale universitario, ma anche della cittadinanza. Il Parco dell’Innovazione verrà dotato di servizi che prestano un’attenzione specifica al benessere e alla salute, in un’ottica di condivisione dei valori dello sport e di fruizione dello spazio pubblico per creare momenti di aggregazione.

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