Cambia il volto dell’area archeologica di San Pietro, nella città vecchia di Bari, dove torneranno a svettare l’omonima chiesa e il vicino convento.
Si tratta di un’opera alta 30 metri che sarà realizzata in filo di ferro e ne riprodurrà il profilo. A realizzarla sarà Edoardo Tresoldi che si è aggiudicato l’appalto pubblico da oltre due milioni di euro.
Questa mattina si è tenuta la cerimonia con cui la città metropolitana ha consegnato l’area al segretariato regionale per la Puglia del ministero della Cultura che, a sua volta, l’ha affidata alle imprese che effettueranno gli interventi di scavo.
Il cronoprogramma parte ufficialmente oggi: i lavori inizieranno questa primavera, l’opera dovrebbe essere terminata entro la metà del 2024.
«Questo sarà il nucleo della nuova narrazione della città – ha spiegato Maria Picarreta, segretario regionale pugliese del ministero -. L’area archeologica sarà fruibile, accessibile e illuminata».
L’opera, progettata in un plastico al momento secretato dall’artista, dovrebbe occupare tutta l’area archeologica.
«La prima fase dei lavori consisterà nello scavo archeologico necessario per capire a quale livello del sito intestare l’opera – ha proseguito Picarreta -. Seguirà poi il progetto esecutivo nella una seconda fase».