Bari, l’anagrafe arriva in carcere: attivo il nuovo sportello nella Casa circondariale

È attivo da oggi, nel carcere di Bari, il nuovo sportello dei Servizi anagrafici, disciplinato dalla convenzione siglata tra il Comune e la Casa circondariale, che ha tra gli obiettivi quello di favorire l’esercizio dei diritti e delle opportunità di partecipazione alla vita civile delle persone private della libertà personale.

Da un’analisi delle esigenze della popolazione detenuta, condotta dalla direzione dell’Istituto, è emersa la necessità di assicurare un’adeguata e tempestiva fruizione dei servizi comunali di anagrafe e di stato civile ai soggetti destinatari di misure restrittive della libertà individuale, con particolare riferimento ai servizi anagrafici (emissione di certificati, rilascio autentiche di firme su dichiarazioni sostitutive, emissione di carte di identità) e ai servizi di stato civile (celebrazione di riti civili, dichiarazioni di nascita, riconoscimento di paternità). Di qui la richiesta, da parte dell’Istituto penitenziario, al Comune per l’attivazione dello sportello demografico dedicato ai detenuti con aperture a cadenza periodica da destinare in via esclusiva allo svolgimento delle funzioni istituzionali di anagrafe e di stato civile in favore dei detenuti.

Lo sportello rilascerà certificazioni anagrafiche e di stato civile; autentiche di firme su dichiarazioni sostitutive di atti di notorietà; carte di identità elettroniche; provvederà a iscrizioni e cancellazioni anagrafiche; celebrazioni di riti civili; dichiarazioni di nascita; riconoscimento di paternità. Nello specifico lo sportello si compone di una postazione ministeriale per l’emissione delle carte di identità elettroniche e una postazione di lavoro, di proprietà comunale, per l’erogazione di tutti gli altri servizi. Entrambe saranno collegate alla rete comunale per l’accesso al Sistema gestionale comunale e alla banca dati anagrafica, con un sistema di connettività mobile, attraverso l’utilizzo di una Sim dati fornita dal Comune.

L’Istituto penitenziario, dal canto suo, metterà a disposizione del Comune un ufficio da destinare, in via esclusiva, allo svolgimento delle funzioni istituzionali di anagrafe e di stato civile nei giorni concordati. Lo sportello demografico sarà attivo ogni due mesi, il primo martedì del mese, dalle ore 9 alle 13, fatti salvi i casi di urgenza, con la presenza di un ufficiale di anagrafe e stato civile, incaricato dalla direzione della ripartizione Servizi demografici, elettorali e statistici, che accederà alla struttura penitenziaria munito di preventiva autorizzazione.

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