Bari, la storia di Elsa: «Vivo per strada da 13 anni. Voglio ricominciare»

Ha 60 anni e da 13 è in emergenza abitativa. La storia di Elsa si può aggiungere ai tanti casi di emergenza abitativa della città. È una donna forte Elsa e, nonostante gli anni passati in strada a causa di un evento esterno che le ha tolto tutto, continua a lottare per i suoi diritti.

La storia

Non è sempre stata una senza tetto. Nel 2011 aveva una casa, era una madre e pagava un affitto. «Abitavo a Carbonara – racconta – in via Padova 3. Nel 2011 pagavo l’affitto, 350 euro al mese». Un giorno, però, il destino di Elsa è cambiato. «L’appartamento ha subito un allagamento di fogna per ben quattro volte – afferma – con tanto di intervento dei vigili del fuoco. Ero con mia madre e la mia bambina, all’epoca di 8 anni. Sono rimasta per strada perdendo tutto». Da quel momento la sua vita è stata in salita. La bambina le è stata tolta e lei è finita per strada. «Mi hanno portato via la macchina – spiega – e dato in adozione la mia bambina di 9 anni. A dicembre compirà 18 anni e io non l’ho mai più rivista».

Attualmente si ripara nel giardino dell’ex macello comunale con i suoi inseparabili tre cagnolini. Una situazione di fortuna non adatta ad una donna che, quattro anni fa, ha avuto un aneurisma. «Vengo spesso davanti al Comune – fa sapere – per chiedere un risarcimento per l’allagamento e una casa, ma non ho mai avuto risposta. Sono ancora per strada ad aspettare che qualcuno mi ascolti». Elsa è ora seguita dalla rete civica “Una casa per tutti, Gli amici di Annamaria” e ha fornito tutte le documentazioni agli avvocati che supportano i volontari. «Chiedo solo di poter avere un tetto sulla testa – implora – e vivere dignitosamente. Ma ovunque andrò, porterò i miei tre cagnolini, la mia famiglia». Rob. Mar.

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