Bari, la nuova sede Istat in un palazzo storico “green”: riqualificato, farà risparmiare 50mila euro l’anno

Un palazzo storico a Bari vecchia, riqualificato in maniera totalmente green, ospiterà la nuova sede dell’Istat nel capoluogo pugliese.

L’agenzia del demanio ha consegnato all’Istituto nazionale di Statistica “Isolato45”, questo il nome dell’edificio recuperato, che sarà sede di uffici, archivi, una biblioteca e una sala conferenze.

L’edificio, costruito nella metà del 19esimo secolo a ridosso delle mura antiche, è uno dei primi immobili storici del Mezzogiorno che, precisa l’Istat in una nota, conseguirà la certificazione historic Bbuilding del green building council Italia.

Nei lavori di riqualificazione sono stati utilizzati materiali performanti ed eco-compatibili e dispositivi per il risparmio energetico, idrico e per il riciclo delle acque, il tutto nel rispetto di un contesto architettonico storico da tutelare.

L’operazione consentirà all’Istat di conseguire un risparmio di spesa di circa 50mila euro annui. Per l’inaugurazione dell’immobile è stato organizzato un convegno in cui è stato illustrato il progetto di recupero del bene e la complessità degli interventi che sono stati messi in campo, tutti all’insegna della sostenibilità. Hanno partecipato, tra gli altri, il direttore regionale Puglia e Basilicata dell’agenzia del demanio, Antonio Ottavio Ficchì, e il direttore generale Istat Michele Camisasca.

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