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Bari, la denuncia dei residenti: «Corso Italia è una polveriera. Il Comune ci ascolti»

Una «polveriera sanitaria e sociale», che, in previsione della stagione estiva, si prepara a diventare «un vero e proprio inferno», causato dalla «indifferenza dell’Amministrazione comunale». Parole eloquenti, quelle dei residenti di corso Italia, che anche quest’anno si candida a essere la strada più discussa dell’intera città. La ragione? La presenza dei clochard, che per resistere…

Una «polveriera sanitaria e sociale», che, in previsione della stagione estiva, si prepara a diventare «un vero e proprio inferno», causato dalla «indifferenza dell’Amministrazione comunale». Parole eloquenti, quelle dei residenti di corso Italia, che anche quest’anno si candida a essere la strada più discussa dell’intera città. La ragione? La presenza dei clochard, che per resistere al freddo nelle ore notturne, si preparano puntualmente rifugi di fortuna fatti di cartoni, coperte e materassi recuperati dai rifiuti.

Nel mirino dei residenti finisce il tratto di corso Italia tra l’istituto del Redentore e via Eritrea. Complici anche i portici delle Fal, questa zona rappresenta il luogo ideale in cui i senzatetto trovano ristoro. Tra le diverse soluzioni trovate dai clochard c’è anche quella delle piccole “casette” ritagliate all’interno dei cartoni. Un modo di sopravvivere alle più fredde ore notturne, ma anche una delle principali cause di degrado nel quartiere. Una situazione ben nota, tanto che, come più volte denunciato da chi ha provato a vendere le abitazioni a ridosso del tratto incriminato di corso Italia, gli immobili sono deprezzati, nonostante la generale crescita del prezzo del mattone registrata nel resto della città.

Tutti questi fattori, messi insieme, sono all’origine della sempre più crescente rabbia sociale degli abitanti, pronti a organizzare iniziative di protesta contro il Comune di Bari. Una battaglia che Luigi Cipriani, segretario del movimento “Riprendiamoci il Futuro”, ha intrapreso già anni addietro, pronto a depositare un esposto in Procura proprio contro il sindaco Antonio Decaro, accusato di non garantire l’igiene e il decoro pubblico che rientrano tra le responsabilità del primo cittadino. L’appuntamento che ora Cipriani ha fissato, proprio per discutere del degrado in corso Italia, è sabato alle 10, quando, presso la sede del comitato in via Nicolai 261, si terrà un’assemblea pubblica aperta ai residenti. «Per dire basta alla nota indifferenza mostrata dall’amministrazione Comunale».

L’obiettivo della riunione è «concordare eventuali iniziative di protesta da intraprendere nei confronti di chi continua a ignorare una vera polveriera sociale e sanitaria». Il pericolo paventato è che, con l’arrivo dell’estate, corso Italia si trasformi in «un vero inferno per i residenti, non trascurando i problemi di ordine pubblico che potrebbero scaturire».

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