In occasione del 4 novembre, Giorno dell’Unità nazionale e Giornata delle Forze armate, a Bari è arrivato il presidente del Senato, Ignazio La Russa, per partecipare alle celebrazioni solenni nel Sacrario militare dei Caduti d’Oltremare in rappresentanza del Governo.
Con La Russa sono intervenuti, tra gli altri, il sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato, il viceministro della Giustizia Francesco Paolo Sisto, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, il sindaco di Bari Vito Leccese e il questore del capoluogo pugliese Massimo Gambino.
Inaugurato il 10 dicembre 1967, il Sacrario militare dei Caduti d’Oltremare sorge alla periferia di Bari e custodisce le spoglie di oltre 70mila caduti italiani in terra straniera su vari fronti di guerra, dei quali 40mila ignoti.
La Russa ha reso onore ai caduti nel Sacrario militare di Bari deponendo la tradizionale corona di alloro al sacello dei Caduti.
Prima di lasciare il Sacrario, ha detto di essere «onorato di aver partecipato a queste celebrazioni».
Il sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, nel suo discorso, ha detto che «le forze armate sono state protagoniste della costruzione di un’Italia libera e democratica» e ha aggiunto che la democrazia si fonda su «libertà, giustizia e coesione sociale», valori che «le forze dell’ordine contribuiscono a mantenere». Gemmato ha ricordato i militari «che hanno perso la vita nell’esercizio del loro dovere» e che «la pace non è una parola scontata», ma è «dialogo condiviso».