Il Comune di Bari potenzia il suo Sistema di accoglienza integrata (Sai). È stato pubblicato un avviso pubblico per la gestione di interventi di ospitalità rivolti complessivamente a 235 persone tra adulti e minori a opera di realtà del privato sociale in rete con le associazioni di volontariato accreditate.
Si tratta di due accordi quadro dal valore massimo di 12 milioni 776 mila 791 euro divisi in due lotti e previsti nell’ambito degli interventi per il triennio 2023-2025. Il primo lotto riguarda l’accoglienza di 118 adulti di cui 25 posti per uomini singoli, 4 posti per donne singole, 10 posti per massimo 4 nuclei monoparentali con figli minori e 79 posti destinati prioritariamente (ma non esclusivamente) a nuclei familiari, anche monoparentali, che provengono dall’Afghanistan e dall’Ucraina. Il secondo lotto è invece riservato all’accoglienza di 117 minori stranieri non accompagnati di cui 65 da ospitare presso comunità educative, e massimo 30 minori da accogliere in appartamento (appositamente autorizzato come da regolamento regionale) e 22 neo-maggiorenni.
I vincitori del bando saranno tenuti a garantire tutto il necessario per l’accoglienza materiale (vitto, biancheria, indumenti e prodotti per l’igiene personale, pocket money mensili, materiale scolastico per i minori), attivando la mediazione linguistico-culturale al fine di facilitare la relazione e la comunicazione tra i singoli beneficiari, il progetto di accoglienza e il contesto territoriale. Devono inoltre orientare i beneficiari alla conoscenza del territorio, facilitandoli nell’accesso ai servizi erogati, in primis l’iscrizione anagrafica, e garantire l’assistenza sanitaria e l’eventuale presa in carico a tutela della salute. Per quanto riguarda i minori invece, gli enti attuatori saranno tenuti a garantirne l’inserimento scolastico, favorire l’accesso all’istruzione secondaria e universitaria, garantire l’accesso e la frequenza di corsi per il conseguimento dell’attestazione o certificazione della lingua italiana. Particolare attenzione, infine, andrà riservata alla tutela psico-socio-sanitaria delle persone accolte, con l’attivazione del sostegno psico-socio-assistenziale in base alle specifiche esigenze dei singoliL’accordo quadro per ciascun lotto è finanziato con le risorse disponibili del Fondo nazionale per le Politiche e i servizi dell’asilo, assegnate con decreto del ministero dell’Interno.