«Bisogna ricreare tutta una serie di servizi e funzioni che abbiamo imparato ad apprezzare con un dialogo sistematico con il costruito, allontanarci dal tabù ideologico delle demolizioni e ricostruzioni che abbiamo imparato che serve anche per riportare il patrimonio che non è efficiente e non è sismico». Lo ha detto Nicola Bonerba, presidente Ance Bari e Bat, a margine dell’incontro sul tema “Bari e la città del futuro” che si è tenuto oggi nel Centro polifunzionale dell’Università degli studi di Bari.
Per una nuova visione della città, inoltre, serve prevedere «strumenti innovativi anche con premialità volumetriche, premialità anche dal punto di vista fiscale. Riuscire a trovare delle governance che possano effettivamente mirare all’obiettivo di rendere le città migliori, quindi non più allungarle ma concentrarle con questa vivibilità e questo dialogo con tutto ciò che serve per migliorare la qualità della vita».