Non è solo un quadretto, ad essere andato distrutto, ma l’identità dell’intero quartiere e la memoria del piccolo Matteo. «Quello che è accaduto sulla spiaggetta di San Cataldo è gravissimo» commenta il sindaco di Bari, Vito Leccese, in riferimento all’opera distrutta dagli operai impegnati nei lavori di riqualificazione sul lungomare cittadino. Matteo è un bambino di dieci anni, scomparso nel 2012 a causa di un tumore al cervello.
«L’azienda incaricata della manutenzione ha distrutto, senza alcuna sensibilità e attenzione, un’installazione muraria dedicata a una giovane anima bella che non c’è più – scrive Leccese nel suo sfogo – Scambiare un’opera d’arte, un segno di memoria, per “degrado” da eliminare è un gesto che fa male e crea grande frustrazione».
Il quadro era stato realizzato e installato a luglio del 2024, donato al quartiere dall’associazione Retake Bari. «Dall’azienda pretendo non solo le scuse dai responsabili di un atto così grave nei confronti di tutta la comunità di quartiere, ma anche il ripristino immediato del murale», conclude il primo cittadino.
