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Bari, con uno speciale spray per graffiti si cancella l’odio dai muri del Parco Don Tonino Bello

Cancellare l’odio con uno spray speciale. Si è tenuta ieri a Bari la prima tappa della terza edizione di “Formula Anti-Odio”, un progetto nazionale di sensibilizzazione promosso da ACE in collaborazione con Retake e Diversity Lab. L’iniziativa ha visto la partecipazione di oltre 300 volontari, tra cui studenti, insegnanti e cittadini, uniti per combattere l’odio…

Cancellare l’odio con uno spray speciale. Si è tenuta ieri a Bari la prima tappa della terza edizione di “Formula Anti-Odio”, un progetto nazionale di sensibilizzazione promosso da ACE in collaborazione con Retake e Diversity Lab. L’iniziativa ha visto la partecipazione di oltre 300 volontari, tra cui studenti, insegnanti e cittadini, uniti per combattere l’odio e promuovere l’inclusione sociale.

Bari è stata scelta come prima delle cinque città coinvolte, che includeranno Padova, Campobasso, Palermo e Napoli. L’evento ha avuto luogo nel Parco Don Tonino Bello di Viale Gandhi, dove gli studenti della Scuola Secondaria di I° grado Nicola Zingarelli hanno guidato un’azione di riqualificazione urbana. L’obiettivo era non solo ripulire il parco dalle scritte offensive, ma anche trasformarlo in uno spazio accogliente per tutta la comunità.

Le istituzioni

La Presidente del Municipio 2, Alessandra Lopez, ha partecipato attivamente all’iniziativa, sottolineando l’importanza di prendersi cura degli spazi pubblici come luoghi di socialità.La campagna “Formula Anti-Odio” si propone di promuovere una nuova cultura del pulito, sostenendo la lotta contro le discriminazioni e incentivando la cura degli spazi comuni. «Il progetto Ace, formula Antiodio – afferma – così come Retake hanno portato avanti il messaggio di trasfusione della cultura di una rigenerazione urbana che si manifesta anche con la pulizia di un muro, la rimozione dei rifiuti da un parco. Le azioni antiodio smacchiano come si vorrebbe smacchiare le nostre menti da questi retaggi di odio che ci portiamo dietro». La scuola e buone pratiche possono influire sul quotidiano e incentivare un reale cambiamento.
«Bisogna promuovere la diversità – spiega – come ricchezza da cui attingere. La scuola è importantissima perchè è il laboratorio che permette la crescita dell’uomo e donna del domani. I nostri luoghi acquisiscono sempre più identità anche grazie a queste iniziative di riappropriazione».

L’iniziativa

Attraverso l’iniziativa “Scendiamo in Piazza”, i volontari hanno avuto l’opportunità di esprimere un messaggio forte e chiaro: l’odio non ha posto nella nostra società. Il progetto non si limita alla riqualificazione fisica degli spazi, ma mira a sensibilizzare i giovani e la comunità sul valore dell’inclusione e della solidarietà. Durante l’evento, sono stati organizzati momenti di confronto e discussione, permettendo ai partecipanti di riflettere sull’importanza dell’impegno civico. La risposta della comunità è stata entusiasta; molti cittadini hanno espresso gratitudine per l’iniziativa e hanno sottolineato quanto sia fondamentale lavorare insieme per un ambiente più pulito e accogliente. La campagna continuerà a svilupparsi nelle prossime tappe, con l’obiettivo di coinvolgere sempre più persone in un dialogo costruttivo contro l’odio e per il bene comune.

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