Bari, addio smog e impatto acustico al porto: la banchina sarà elettrificata

È stato firmato ieri il contratto di appalto per l’espletamento dei servizi di architettura e di ingegneria relativi alla progettazione definitiva per gli interventi di elettrificazione («cold ironing») della banchina 10 del porto di Bari. Il contratto, del valore di poco meno di 488mila euro, è stato stipulato dal presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale, Ugo Patroni Griffi.

Il progetto consiste nella realizzazione di una rete di sistemi per la fornitura di energia elettrica dalla riva alla navi mentre queste sono ormeggiate, in modo tale da ridurre al minimo l’utilizzo dei motori ausiliari di bordo per l’autoproduzione dell’energia elettrica necessaria, così da limitare sensibilmente le emissioni di anidride carbonica (Co2), ossidi di azoto e polveri sottili, nonché l’impatto acustico. È inoltre prevista la realizzazione di impianti di produzione di energia elettrica da fonte fotovoltaica, a parziale copertura del fabbisogno energetico derivante dall’attivazione dei cosiddetti sistemi di cold ironing. L’obiettivo è quello di evitare che i motori, nel periodo di ormeggio in porto, rimangano accesi emettendo inquinanti nell’aria. Durante la sosta, infatti, i motori a propulsione delle navi vengono spenti ma, per garantire l’erogazione dei servizi a bordo, si utilizzano motori diesel ausiliari che comportano consumo di combustibile ed emissione di gas di scarico.

«Una volta a regime – ha commentato Patroni Griffi – l’impatto sull’ambiente sarà altamente rilevante e scientificamente rilevabile. In questo modo fissiamo un altro importante tassello a favore della nostra strategia di rendere i porti del sistema sempre più green ed ecocompatibili. Il progetto che abbiamo affidato – e che poi verrà messo a gara entro il 2023 – ci permetterà di alimentare da terra traghetti e navi da crociera (con in parte energia prodotta in porto). Una rivoluzione che consentirà di ridurre la Co2 e di rendere più accessibile il porto, oltre a realizzare la Comunità Energetica Portuale. Avremo benefici persino sul piano della promozione».

Nel porto del capoluogo pugliese saranno elettrificati due ormeggi presso la Darsena di Ponente. Considerata la frequenza di attracco delle due tipologie di utenze individuate, si è stabilito di dimensionare l’impianto considerando la contemporaneità di due navi Ro-Ro/Ro-Pax (i traghetti) o, in alternativa, di una nave Ro-Ro/Ro-Pax e una da crociera. Sarà installato un convertitore di potenza da 16 Mva con uscite a 6,6/11 kV.

Il progetto prevede anche la realizzazione di un impianto fotovoltaico, la cui produzione di energia supporterà il sistema di elettrificazione delle banchine, diminuendone il fabbisogno energetico. Lo stesso sarà inoltre impiegato per integrare e soddisfare le svariate esigenze degli ambiti portuali (catena del freddo, pubblica illuminazione, operazioni portuali), rendendo più attrattivo l’ormeggio, con alimentazione elettrica da terra, abbattendo i costi supportati dalle compagnie.

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