La “Arcotrans”, azienda leader nel settore dei trasporti industriali ed eccezionali e delle spedizioni, dice addio all’imprenditore Emanuele Petruzzelli, chiamato da tutti “Il ragioniere”, un uomo che ha rivoluzionato il comparto della logistica. Il ricordo è vivido nel cuore dei suoi figli ed è uno di loro, Antonio, a raccontarci la storia del papà.
Nato nel 1941, in piena seconda guerra mondiale, viene mandato a studiare in collegio all’età di undici anni, mentre a venti rimane orfano di entrambi i genitori. Ma non si perde d’animo e parte alla volta di Milano, dove, tra la fine degli anni ‘50 e l’inizio degli anni ‘60, inizia a fare importanti studi di contabilità industriale. Dal capoluogo lombardo Petruzzelli torna a Bari nel ‘64/65 con l’attestato di primo utilizzatore italiano della macchina “Audit”, il primo vero e proprio computer per la contabilità industriale. E grazie al bagaglio lavorativo dell’esperienza milanese, viene scelto dalla Banca Nazionale del Lavoro, che lo consiglia alla Firestone (l’attuale Bridgestone), di cui diventa capo dell’amministrazione.
È adesso che parte la sua scalata al mondo dell’imprenditoria e dopo poco più di un anno conosce la sua futura moglie. Insieme a lei e a suo suocero costituisce la prima società di trasporti della Puglia, la “TranSud”, fino ad arrivare alla “Arcotrans”, oggi leader nel settore dei trasporti. Una storia imprenditoriale che può vantare, dunque, circa sessant’anni di attività.
Una passione per i numeri trasformata in una grande realtà imprenditoriale. «Un uomo dalla memoria assurda – racconta Antonio – All’inizio aveva circa cento camion e ricordava a memoria le doppie targhe di ognuno di essi, senza neanche il bisogno di consultare i registri».
Alla sfera professionale, poi, si accompagnava sempre quella personale di un uomo completamente dedito alla sua famiglia: alla moglie e ai suoi tre figli.