A 80 anni dalla morte di Filippo D’Agostino, Bari ha voluto ricordare il consigliere comunale medaglia d’argento al valor militare, deportato e ucciso nel lager nazista di Mauthausen.
La cerimonia si è svolta stamattina nella sala consiliare di Palazzo di Città con la deposizione di una corona di fiori presso la targa in sua memoria.
Alla cerimonia hanno partecipato, tra gli altri, rappresentanti dell’Anpi, dell’Ipsaic, dell’Annpia, della Cgil, dell’Arci e del Coordinamento metropolitano antifascista.
Filippo D’Agostino, consigliere comunale e dirigente sindacale negli anni venti, «ha difeso le ragioni e i diritti dei lavoratori contro le logiche padronali e contro le avvisaglie di un fascismo che in quegli anni incominciava a mostrare la sua inclinazione violenta e squadrista», ha ricordato il sindaco di Bari Vito Leccese.
Ricordare quegli eventi, ha sottolineato, «non deve essere solo un esercizio della memoria. Deve impegnare tutti noi per le responsabilità istituzionali che abbiamo, soprattutto nella pratica quotidiana dell’antifascismo e nell’utilizzo di un linguaggio non violento. Ricordare significa soprattutto non dimenticare per far sì che gli orrori del passato non ritornino mai più. La vita è il martirio di Filippo D’Agostino siano per tutti noi un esempio, insieme all’impegno antifascista di Rita Maierotti», ha concluso.
