Bande musicali pugliesi: dalla Regione 1,5 milioni per valorizzarle. Di Bari: «Promuoviamo la nostra cultura»

La Commissione cultura del Consiglio regionale della Puglia, presieduta da Donato Metallo, ha approvato all’unanimità la proposta di legge per la valorizzazione, promozione e sostegno della Cultura bandistica pugliese.

L’intenzione della Regione Puglia è quella di dare organicità e struttura al concetto di patrimonio immateriale culturale e fornire una disciplina nel campo delle bande della tradizione pugliese, come fenomeno distintivo del territorio meridionale e in particolare della Puglia.

La proposta di legge prevede contributi per le attività delle bande, per la catalogazione e digitalizzazione di spartiti e documenti relativi alla produzione musicale storica delle bande pugliesi e per la realizzazione di un “museo diffuso e integrato”. Dispone, dunque, di una dotazione finanziaria di 500 mila euro l’anno per il prossimo triennio, per un ammontare totale di 1,5 milioni di euro.

Con questa dotazione finanziaria, spiega la consigliera regionale delegata alle Politiche culturali, Grazia Di Bari, si tutelano «veramente quelle che sono le nostre tradizioni».

La legge, aggiunge, «è stata estesa alle bande della tradizione popolare, non solo alle bande da giro, per renderla il più possibile inclusiva. Le bande rappresentano un patrimonio inestimabile per la nostra regione, che dobbiamo promuovere e valorizzare. È stato studiato anche da un punto di vista scientifico – aggiunge – come l’approccio alla musica aiuti la socialità e i nostri ragazzi a sviluppare attitudini che altrimenti non avrebbero saputo di avere. La musica sta diventando centrale anche per quanto riguarda i programmi scolastici e finalmente nella scorsa legislatura è stato approvato un decreto che prevede l’introduzione dello studio della musica all’interno del programma scolastico al pari di altre materie. Si sta riscoprendo un mondo che si rischiava di perdere e oggi è un giorno importante perché diamo alla Puglia un riconoscimento significativo».

Di Bari ha poi annunciato l’intenzione di legiferare ancora in merito al patrimonio immateriale pugliese, inserendovi fuochi e feste patronali.

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