Ridurre al massimo la dispersione delle acque e aumentare le fonti di approvvigionamento sono gli obiettivi del nuovo Piano d’ambito territoriale ottimale Puglia redatto ed elaborato dall’Autorità idrica pugliese.
Il Piano è stato presentato questa mattina nel salone di rappresentanza della Città metropolitana di Bari, sul lungomare Nazario Sauro.
«Si tratta di un piano strategico di interventi che prevede una spesa di 7 mld di euro entro il 2045. Fino a 10 anni fa il 54% delle acque immesse in rete si disperdeva, ora parliamo di una cifra che si è abbassata del 6%, quindi siamo al 48%, ma con questo piano ci poniamo l’obiettivo di ridurre la dispersione del 5% ogni anno», ha spiegato a margine della presentazione il presidente dell’Autorità idrica, Antonio Matarelli.
Un altro intervento previsto dal Piano riguarda l’installazione di dissalatori «che serviranno per avere una fonte di approvvigionamento nuova per noi e sono previsti tre interventi che vanno in questa direzione: uno sulle isole Tremiti, uno sul fiume Tara in provincia di Taranto e uno sul fiume Salmastro di Apani in provincia di Brindisi».
Altro obiettivo, aggiunge il consigliere del Cda di Acquedotto pugliese, Francesco Crudele, è quello della sostenibilità: «da un lato è importante ridurre le perdite per non sprecare acqua – spiega -, ma nello stesso tempo per la depurazione ci vuole l’utilizzo dell’acqua affinata, depurata per irrigare i campi. Il futuro è la sostenibilità, l’ottimizzazione delle risorse. Siamo in un momento in cui la criticità, l’emergenza idrica ci impone di accelerare da questo punto di vista. Fino a novembre, sicuramente, noi non saremo in emergenza ma abbiamo il dovere di preservare un bene importante come quello dell’acqua».
Alla presentazione del Piano hanno partecipato anche il sindaco di Bari, Antonio Decaro, l’assessore regionale alle Infrastrutture, Risorse idriche e Tutela delle acque, Raffaele Piemontese e il sindaco di Cellamare e consigliere dell’Aip Gianluca Vurchio.
Fotoservizio di Luca Turi.
