Un intoppo burocratico sta ritardando l’avvio delle procedure referendarie in Puglia contro il ddl Calderoli sull’autonomia differenziata. Il Consiglio regionale, pur avendo approvato ieri sera le due delibere necessarie per chiedere l’abrogazione del disegno di legge, ha omesso di indicare i nomi dei due consiglieri incaricati di presentare formalmente i quesiti referendari.
Si tratta di un errore formale che, per legge, deve essere corretto. Secondo fonti istituzionali, non sarà necessario rivotare l’intera delibera, ma solo integrare i documenti con i nomi dei due delegati.
Il Consiglio regionale dovrebbe riunirsi nuovamente, probabilmente lunedì prossimo, per questa specifica votazione. Una volta designati i delegati, questi potranno procedere con il deposito ufficiale dei quesiti referendari, avviando così formalmente le procedure.