Arrivano le “Uova Sospese” per chi è in difficoltà economica

Non per tutti le feste sono un momento di felicità. Con il 21 per cento delle famiglie che in Puglia hanno bisogno di aiuto per mangiare, la Pasqua rappresenta un momento per pensare agli indigenti, con le “Uova Sospese” e la spesa solidale dei prodotti della terra donati da agricoltori e consumatori per gli indigenti.

L’iniziativa è di Coldiretti Puglia che nei mercati contadini regionali, in occasione delle festività della Santa Pasqua, ha organizzato la raccolta di prodotti agricoli per i bisognosi con l’ “uovo sospeso”, il caciovo pasquale dei contadini, e la spesa sospesa, il cui ricavato sarà devoluto agli enti caritativi presenti sui territori. È stato attivato, tra l’altro, il servizio di consegna a domicilio per aiutare gli anziani e le persone in difficoltà che non possono uscire di casa per problemi fisici a ricevere la spesa.

«La povertà alimentare tra i minori – sottolinea la Coldiretti regionale – è cresciuta per effetto della guerra con l’aumento dell’inflazione che ha colpito duramente la spesa e messo in difficoltà un numero crescente di famiglie con un balzo del 12% degli under 15 anni costretti a ricorrere agli aiuti per mangiare, ma a rischio alimentare ci sono anche gli anziani e i migranti stranieri. I consumatori anche in questi giorni di festa hanno la possibilità di fare una donazione libera grazie alla quale acquistare prodotti a favore dei più bisognosi, sul modello dell’usanza campana del “caffè sospeso”, quando al bar si lascia pagato un caffè per il cliente che verrà dopo».

In questo caso si tratta di frutta, verdura, formaggi, salumi e ogni tipo di genere alimentare Made in Italy, di qualità e a km zero tra quelli proposti dagli agricoltori di Campagna Amica, con la spesa raccolta che viene poi consegnata agli enti caritativi e ai servizi sociali dei Comuni.

«Fra i nuovi poveri – continua la Coldiretti – ci sono coloro che hanno perso il lavoro, piccoli commercianti o artigiani che hanno dovuto chiudere, le persone impiegate nel sommerso che non godono di particolari sussidi o aiuti pubblici e non hanno risparmi accantonati, come pure molti lavoratori a tempo determinato o con attività saltuarie che sono state fermate o danneggiate dalle limitazioni rese necessarie in due anni di pandemia. Persone e famiglie che mai prima d’ora – precisa la Coldiretti – avevano sperimentato condizioni di vita così problematiche. La stragrande maggioranza di chi è costretto a ricorrere agli aiuti alimentari lo fa attraverso la consegna di pacchi alimentari – insiste Coldiretti – che rispondono maggiormente alle aspettative dei nuovi poveri (pensionati, disoccupati, famiglie con bambini) che, per vergogna, prediligono questa forma di sostegno piuttosto che il consumo di pasti gratuiti nelle strutture caritatevoli».

In questo caso i cittadini che acquistano nei mercati e nelle fattorie di Campagna Amica possono decidere di donare prodotti alimentari alle famiglie più bisognose che potranno portare in tavola generi alimentare Made in Italy, di qualità e a km zero che verranno consegnate ai bisognosi in accordo con i Comuni. Ma in molti mercati contadini si lasciano anche i prodotti freschi invenduti a organizzazioni caritatevoli che passano a prenderli per utilizzarli nelle mense.

Con la spesa sospesa Coldiretti e Campagna Amica hanno voluto dare «un segno tangibile della solidarietà degli agricoltori verso le fasce più deboli della popolazione più colpite dalle difficoltà economiche, una esperienza che è diventata un fenomeno strutturale presente in tutti i mercati contadini della Puglia».

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