Arriva “Mandorland”: a Toritto il turismo sposa la natura

A Toritto sta per partire un ambizioso progetto che trasformerà la città, e il parco nazionale dell’Alta Murgia, in un enorme mondo della mandorla. “Mandorland”, così il nome dell’iniziativa, sarà un complesso, articolato e importante piano di marketing territoriale, che coinvolgerà imprenditori locali, associazioni e amministrazione. Nato da un’idea della famiglia Latrofa, proprietaria dell’azienda agricola “Fattoria della Mandorla”, che da anni lavora con quello che è il prodotto principe che contraddistingue il territorio torittese, “Mandorland” sarà un insieme di iniziative che toccheranno vari ambiti; dallo sport al trekking, dalle passeggiate all’aria aperta ai laboratori didattici.

«L’idea – spiega una delle responsabili del progetto e tecnico del marketing territoriale Angela Coscia – è di dare vita ad un progetto condiviso che porti a Toritto un turismo lento e destagionalizzato. Non è semplice perché la nostra zona non è dotata di servizi ricettivi. Per questo vogliamo mettere in rete tutte le associazioni del territorio, con la creazione di una lega di comunità per richiedere servizi».

Il progetto è ancora in divenire, e per realizzarlo pienamente ci vorranno più o meno due anni. Ma gli obiettivi a breve e a lungo termine sono già fissati.

«Partiremo in primavera – fa sapere la coordinatrice – con percorsi inediti, interamente dedicati alla mandorla, nel parco nazionale dell’Alta Murgia, in collaborazione con le associazioni Alta Murgia Trek and Tour e Ciclo Murgia. Ma vogliamo anche creare un polo museale della mandorla, migliorare i collegamenti e incentivare una forte connotazione del territorio con il prodotto, creando ad esempio alberghi e strutture ricettive, di piccole dimensioni, nelle quali poter offrire menù a base di mandorla e prodotti locali, piantare 500 alberi di mandorlo all’ingresso della città, istituire strutture di Gremping, nella zona del parco, per rispondere alle esigenze del turista post Covid che ricerca una vacanza fuori dalla confusione e sempre più nel rispetto della natura».

Il progetto, ripreso dopo il Covid, ha avuto la convinta collaborazione dell’amministrazione comunale e si rivolge alle associazioni del territorio.

«Come amministrazione – ha affermato il sindaco Pasquale Regina – abbiamo sempre promosso la possibilità di costituzione di una cooperativa di comunità. La mandorla è il cuore pulsante della nostra terra e, con questo progetto, sarà il comune denominatore per promuovere non solo le aziende del territorio, ma far conoscere la storia, la tradizione e i prodotti della città attraverso il suo simbolo più importante. Il tessuto associativo torittese è vivo e attivo e la realizzazione dell’iniziativa, servirà a far conoscere Toritto e renderlo un polo di attrattiva per un turismo di qualità».

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