Pedonalizzazione, nuove rotatorie e restyling dei waterfront. Per la città di Bari sarebbero in programma una serie di interventi in alcune delle zone nevralgiche, prima su tutte via Manzoni.
Il progetto per via Manzoni
Per quella che un tempo era considerata la via dello shopping di Bari, al pari di via Sparano, e che ora è l’esempio più evidente della desertificazione commerciale, da tempo si parla di un progetto pensato per renderla pedonale, ma ad oggi nulla è stato ancora fatto. Il prossimo 21 settembre, intanto, dovrebbe tenersi il primo incontro della nuova amministrazione comunale con residenti e commercianti del quartiere Libertà per raccogliere indicazioni, condividere la bozza progettuale e riprendere il dialogo. «Io sono al lavoro sui parcheggi – spiega Domenico Scaramuzzi, assessore alle opere Pubbliche e alla Mobilità – prima è necessario reperire i nuovi parcheggi che inevitabilmente si andranno a sottrarre, poi si potrà parlare della pedonalizzazione di via Manzoni». Non ci sono ancora delle tempistiche in merito agli interventi che, oltre alla nuova pavimentazione dell’area, che diventerà su un unico livello come accaduto per via Sparano, includeranno l’aggiunta di verde, un nuovo impianto di illuminazione e azione per valorizzare il commercio. «Sto eseguendo una serie di verifiche – aggiunge Scaramuzzi – Formalmente quel progetto non parte se prima non si trova una soluzione, alla quale sto lavorando. L’intenzione del sindaco è farlo, e in tempi brevi».
L’intervento a Poggiofranco
Nel quartiere di Poggiofranco, invece, è in programma la realizzazione di una nuova grande rotatoria per decongestionare la circolazione. «Quella rotatoria è insufficiente per gestire tutto il traffico che arriva da Gandhi – spiega l’assessore Scaramuzzi – Il progetto prevede di raddopiarne la dimensione e prolungare i deleganti così da realizzare la terza mediana bis che taglia l’intero quartiere e arriva al ponte Adriatico». Creando un ulteriore piccola rotatoria in via Camillo Rosalba, inoltre, diventerebbe possibile eliminare i semafori e decongestionare la circolazione. «In questi giorni stiamo cercando di reperire le risorse necessarie, parliamo di un importo di quasi cinque milioni e mezzo – sottolinea Scaramuzzi – Appena ho la sicurezza di avere il finanziamento, si può procedere con la progettazione definitiva e l’affidamento dei lavori. In questo caso, entro fine 2025 potremmo aprire quel cantiere».
Il restyling
Nel futuro della città potrebbero esserci anche interventi che interesseranno i waterfont di Bari, primo su tutti quello di San Cataldo, spiega ancora l’assessore. Lavori per i quali si è attesa la fine della stagione estiva. «Prima di partire ho bisogno di fare un passaggio con l’associazione di residenti della zona per concordare con loro le misure di viabilità. Penso che per fine ottobre faremo tutto», conclude.
Angelo gramarossa
Portate il mercato di merci varie nelle città,nei quartieri,nelle zone centrali di bari e provincia.vedrete che la città è i paesi si riempiono di gente.il commercio ambulante e la risorsa di tutte le categorie
Gianni Schiavulli
Propongo di aumentare la presenza dei netturbini in città e soprattutto lo svuotamento dei cassonetti due volte al giorno
Ci sono cassonetti distrutti…..di plastica……eliminiamoli sostituendoli con quelli di ferro.
Tutto!!!!!!
L.imcuria dei cittadini e preoccupante
Mi auguro che il dott leccese faccia rinascere il salotto barese…..piazza Umberto!!!!!!!
Gianni Schiavulli
Si creano rotatorie a bari
Aree pedonali.
Ma il busto di moro……resta uno schifo
Portiamolo all Interno della stazione
Ripuliamo piazza Umberto…..le aiuole
Trasformiamo piazza moro in zona pedonale
Spostando i capolinea dei pullman
Eliminiamo l edicola e la tabaccheria
E infine……. eliminiamo il.mostro di vetro della gazzetta del mezzogiorno…..riportiamola in via Scipione
Grazie