«È un risultato indicativo dello straordinario livello di eccellenza del servizio idrico integrato in Puglia». Così il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, commentando i dati relativi alle gare d’appalto avviate da Acquedotto pugliese (Aqp) nei dieci mesi del 2023.
I dati sono stati illustrati a Ecomondo, la fiera della transizione ecologica in corso a Rimini: a due mesi dalla fine dell’anno, Aqp ha avviato gare per 1,64 milioni di euro, dei quali 1,1 sono dedicati agli investimenti. Si tratta di un risultato storico e in netta crescita rispetto al miliardo del 2022 e ai 679 milioni del 2021.
«Questa capacità di immettere risorse economiche nel territorio non solo garantisce un servizio ai cittadini efficiente ed efficace, lontanissimo dagli stereotipi sul Mezzogiorno, ma è anche un motore per l’economia della Puglia, del Sud e di tutto il Paese», aggiunge Emiliano.
«Una grande parte di questi investimenti – evidenzia Anna Grazia Maraschio, assessora regionale all’Ambiente – si tradurranno in opere a tutela del territorio, all’insegna dell’economia circolare. Penso in particolar modo alla depurazione, con l’ampliamento degli impianti che danno acqua affinata all’agricoltura per uso irriguo, o la realizzazione di impianti di cogenerazione a biogas e fotovoltaici per rendere i depuratori energeticamente autosufficienti».
Il ruolo di attore economico di Aqp è testimoniato dalla distribuzione delle aggiudicazioni ad ottobre 2023, 1,4 miliardi (di cui 690 milioni per gare avviate prima del 2023): «Circa un terzo dell’importo, 465 milioni – spiega la direttrice generale di Acquedotto pugliese, Francesca Portincasa – è stato aggiudicato ad aziende pugliesi. Sono risorse fondamentali perché ogni euro investito da Aqp fa sviluppare altri 15 euro al sistema economico locale. E Acquedotto pugliese ha superato i 100 euro per abitante investiti, quasi il doppio della media italiana e in linea con le migliori realtà europee. Un beneficio per le imprese e i lavoratori, dunque, che si traduce in reti idriche e fognarie sempre migliori per le comunità servite».
Questi appalti, sottolinea il presidente dell’Autorità idrica pugliese (Aip), Toni Matarrelli, «rappresentano la dimostrazione plastica della grande accelerazione degli investimenti impressa con il Piano d’Ambito presentato a maggio scorso. Fino al 2045 prevediamo circa 7 miliardi di euro di interventi in tutto l’Ato Puglia, che è il più esteso d’Italia. Interverremo tanto sulle reti urbane, quanto sulle fonti di approvvigionamento, come ad esempio il dissalatore sul Tara per cui c’è stata recentemente l’aggiudicazione. Una tale capacità di investimenti non ha precedenti», conclude.