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Aqp assicura: «Nessun licenziamento per i letturisti». I sindacati chiedono garanzie

«Non ci sarà alcun licenziamento», rassicura Aqp. Ma sulla vertenza dei letturisti, la Filctem vuole garanzie e accordi scritti. Per questo prosegue la battaglia del sindacato, che ora vuole incontrare l’azienda appaltatrice, Fimm, per avere garanzie sull’assorbimento di tutto il personale e sull’applicazione del giusto contratto collettivo. Lunedì scorso, con le dichiarazioni di Aqp, c’è…

«Non ci sarà alcun licenziamento», rassicura Aqp. Ma sulla vertenza dei letturisti, la Filctem vuole garanzie e accordi scritti. Per questo prosegue la battaglia del sindacato, che ora vuole incontrare l’azienda appaltatrice, Fimm, per avere garanzie sull’assorbimento di tutto il personale e sull’applicazione del giusto contratto collettivo. Lunedì scorso, con le dichiarazioni di Aqp, c’è stato un innegabile passo in avanti nella vertenza. Che ora è attenzionata anche dal Comitato di monitoraggio del Sistema economico produttivo ed aree di crisi (Sepac), la cosiddetta task force lavoro della Regione Puglia, si muove: lunedì pomeriggio alle 15 sono stati convocati Aqp, le aziende interessate all’appalto dei letturisti (l’uscente Gest e la subentrante Fimm) e i sindacati.

Lunedì scorso si sono incontrati il direttore del personale Aqp, Pietro Scrimieri, e il segretario generale della Filctem Cgil Lecce, Franco Giancane (che è anche coordinatore dei letturisti per la Filctem Puglia), ma senza la Fimm. L’azienda sta subentrando nella gestione del servizio alla Gest. Proprio quest’ultima società, facendosi portavoce della volontà di Fimm, aveva avviato il licenziamento collettivo per 12 letturisti su 44. Nel verbale di incontro, si dà conto dell’interlocuzione tra Aqp e la società subentrante, «dalla quale risulta la massima disponibilità per un’univoca soluzione della questione, con assorbimento di tutto il personale uscente». Ci sono però due condizioni: “l’ottimizzazione delle commesse” e “il ricorso ad attività complementari”. Giancane promette battaglia: «Non abbasseremo la guardia. Se entro questa settimana non giungerà la convocazione di un tavolo alla presenza della Fimm, i lavoratori sciopereranno a oltranza a partire da lunedì».

Di sicuro il sindacato non ha preso bene l’assenza di Fimm dal tavolo del 12 settembre: «Prendiamo atto dell’impegno che Aqp ha assunto nel garantire l’assunzione di tutte e 44 le unità, contestualmente stigmatizziamo l’assenza di Fimm. Per questo chiediamo un nuovo incontro. Vogliamo garanzie su assorbimento e applicazione del contratto collettivo nazionale gas/acqua», afferma il sindacalista. «Abbiamo chiesto ad Aqp di effettuare ogni verifica preliminare all’affidamento dell’appalto. Vorremmo comprendere se è vero che Fimm nel giugno del 2022 abbia chiesto il concordato preventivo. Servono anche garanzie sulla solvibilità dell’azienda: non vorremmo affrontare ogni mese il problema della remunerazione degli stipendi. È anche giunto il momento di chiudere una volta per tutte il discorso dell’internalizzazione, già previsto nel piano industriale dell’azienda: il presidente Emiliano, autorizzi Aqp a procedere all’internalizzazione nel 2023».

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