Il prossimo 30 settembre si riunirà l’assemblea dei soci di Apulia Film Commission e verrà valutata anche la possibilità di un commissariamento dopo lo scontro al vertice tra la presidente, Simonetta Dellomonaco, e il direttore generale, Antonio Parente.
Una querelle che va avanti dallo scorso novembre, sfociata anche in una denuncia penale da parte della presidente nei confronti del direttore generale, e che sta provocando, a detta dello stesso cda, una paralisi amministrativa.
«Uscire dalla paralisi gestionale di Apulia Film Commission è una vera e propria urgenza, per rimettere finalmente in moto la macchina inceppata delle produzioni cinematografiche nella nostra regione, che portano sviluppo e attraggono turismo», commenta il capogruppo in Consiglio regionale de La Puglia domani, Paolo Pagliaro. «Non ci interessano beghe e dissidi al vertice – aggiunge – ma chiediamo che si volti pagina e si facciano ripartire le attività, a cominciare dallo sblocco dell’Apulia Film Fund che da mesi tiene in stallo nuovi progetti e produzioni già avviate, che hanno visto venir meno il cofinanziamento regionale su cui avevano fatto affidamento».