Green e il più grande della città: nel 2026 il primo lotto del Parco della Giustizia a Bari

Il cantiere della cittadella della giustizia partirà e presto e sarà all’interno di un parco verde, il più grande della città. Una reale rigenerazione nel quartiere Carrassi. Ieri il commissario straordinario di Bari, Antonio Ottavio Ficchi ha dato il placet al progetto definitivo, ora da qui a poco, l’agenzia del demanio, in qualità di stazione appaltante, pubblicherà il bando per l’appalto integrato. Immediata la reazione del viceministro alla Giustizia, Sisto: «Un plauso va rivolto, per il grande lavoro realizzato fin qui, al collega sottosegretario al Mit Tullio Ferrante, al Commissario Straordinario Antonio Ficchì, al responsabile del Ministero della Giustizia Stefano di Michele. Tutto questo ci consentirà di procedere nella realizzazione dell’opera nei tempi previsti«, ovvero primo lotto nel il 2026.

Il ricorso al Tar

Si chiude così anche la polemica che, negli anni scorsi, aveva sollevato un comitato di ambientalisti e cittadini del quartiere di Carrassi che vedeva nel progetto una colata di cemento che avrebbe demolito (come è stato) gli edifici che un tempo ospitavano le caserme Milano e Capozzi. Ma il progetto del Comune prevede la realizzazione di un parco di 105 mila metri quadri, di cui 7.500 per un laghetto artificiale, impegnando il 75% dell’intera area di progetto. Questo è il motivo per cui il Tar ha bocciato il ricorso degli ambientalisti che hanno tentato di fermare il progetto, negli anni scorsi.

Ora la svolta, il progetto definitivo c’è: prevede la realizzazione di 4 edifici, a forma di quadrifoglio, con i modelli di efficientamento energetico, sostenibilità ambientale e standard progettuali. E il parco verde si candida ad essere il più esteso della città. Forse anche grazie alla pressione degli ambientalisti di certo (almeno lo dicono le carte, la superficie costruita si ridurrà dall’attuale 87% al 30% ) e l’area destinata al verde aumenterà dal 13% al 68%, con circa 900 alberi tra nuove piantumazioni e recupero di quelle esistenti. A giugno il Governo, tramite le parole sottosegretario al Mit, Tullio Ferrante, aveva ribadito l’intenzione di velocizzare le procedure per l’avvio dei lavori per un progetto che dovrebbe impegnare 400 milioni di euro. Ora un passo importante è fatto.

I numeri

Il progetto del polo della giustizia prevede di accorpare tutti gli uffici giudiziari di Bari e di realizzare un centro nevralgico e sociale del quartiere. Basti pensare che il polo accorperà il Tribunale Penale, il Tribunale Civile, la Corte d’Appello, il Tribunale dei Minorenni, il Tribunale di Sorveglianza e il Giudice di Pace.

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