La grande passione per l’elettronica ed i motori hanno portato bene ad Antonella. Da studentessa di belle speranze di Canosa di Puglia a fresca meccanica alla Ferrari di Maranello.
Neodiplomata nell’indirizzo “mezzi di trasporto” dell’Istituto Professionale Archimede di Barletta-Andria, Antonella Moschetta, ha realizzato il sogno della sua vita ed è stata assunta nell’azienda Ferrari di Maranello. «La passione mi carica ogni giorno ormai da anni e sono andata avanti fino a raggiungere il mio primo traguardo: farmi rispettare come donna in un mondo che purtroppo è ancora maschile». E Antonella continua, «chiunque può raggiungere i risultati tramite gli studi e soprattutto la propria testa. Bisogna applicarsi sempre anche quando sembra tutto perso ed irraggiungibile. Io spero di crescere ancora e non leverò il piede dall’acceleratore finché non avrò raggiunto il mio obiettivo appieno. Credo che il futuro dipenda da noi giovani e dobbiamo mettercela tutta se vogliamo che il mondo cambi e migliori. Grazie a tutti: a chi mi ha sostenuta e ha creduto in me e soprattutto a chi mi ha messo “il bastone fra le ruote”, perché mi ha insegnato a tenere sempre duro e a diventare forte. Grazie alla mia famiglia, alla scuola e ai miei amici».
«Riceviamo quotidianamente richieste di nominativi di diplomati da assumere nel settore meccanico, elettrico, elettronico, moda, ottico, ma gli alunni appena diplomati sono immediatamente assorbiti dal mercato del lavoro e comunque in numero insufficiente a coprire il fabbisogno delle aziende». Lo dichiara con soddisfazione la dirigente scolastico dell’Istituto Professionale Archimede di Barletta – Andria, prof.ssa Anna Ventafridda. Con i suoi indirizzi di “manutentore e assistente tecnico degli apparati civili e industriali”, “manutentore e assistente tecnico dei veicoli a motore”, “tecnico delle produzioni industriali e artigianali per il made in Italy – moda”, “tecnico ottico” è oggi una scuola che si è affermata tra i giovani della provincia Bat.
Il fenomeno richiama l’andamento a livello nazionale di fabbisogni lavorativi non soddisfatti, proprio nei settori economici coerenti con gli indirizzi di studio dell’Archimede.
Secondo una indagine condotta da Unioncamere – ANPAL, Sistema Informativo Excelsior, 2022, ci sono 504mila i lavoratori che sono ricercati dalle imprese a gennaio 2023, 46mila assunzioni in più rispetto a gennaio 2022 e a guidare la domanda di lavoro, il manifatturiero con un incremento su base annua del 17,8% (+19mila assunzioni). Sale al 45,6% la difficoltà di reperimento (+7 punti percentuali rispetto a un anno fa) che sfiora il 62% per gli operai specializzati. Sono alla ricerca di personale le imprese delle costruzioni (51mila entrate), seguite dalle imprese della meccatronica con 34mila entrate e da quelle metallurgiche e dei prodotti in metallo che programmano 27mila entrate. È in crescita il mismatch tra domanda e offerta di lavoro che passa dal 38,6% dello scorso anno al 45,6% (pari a circa 230mila assunzioni). Dal Borsino delle professioni sono maggiormente difficili da reperire operai specializzati (61,9%), tecnici (51,6%), conduttori di impianti (49,0%), professioni intellettuali, scientifiche e con elevata specializzazione (47,5%). Relativamente ai giovani sotto i 30 anni si registra una difficoltà media di reperimento del 48%. Circa il 20% delle ricerche di personale sono rivolte a laureati (96mila) e il 30% a diplomati (150mila).
E’ quindi il caso di riflettere seriamente sulla scelta della tipologia di scuola superiore da frequentare. Siamo i primi in Europa per le iscrizioni ai licei e diventiamo i penultimi, avanti solo alla Croazia, per numero di laureati (indagine Eurostat); e se frequentare un liceo non ha come obiettivo la prosecuzione degli studi universitari, tanto vale iscriversi ad una scuola che forma profili professionali immediatamente spendibili nel mondo del lavoro. Questo per evitare la forbice tra il rilevante tasso di disoccupazione giovanile e la rilevante carenza di manodopera specializzata nei settori sopra menzionati.
La storia di Antonella ne è certamente la riprova.