Arriva il sì del Tar al progetto per la realizzazione di un’antenna Iliad vicino Castel del Monte: la stazione radio sorgerà a circa 1,9 chilometri dalla fortezza. Il Tar di Puglia ha accolto con sentenza il ricorso dell’azienda contro i provvedimenti della Soprintendenza delle province di Bat e Foggia con cui, a novembre 2021, il progetto era stato respinto.
Il Tar aveva chiesto alla Soprintendenza, già a giugno 2022, di rivalutare la compatibilità paesaggistica del progetto, sospendendo il provvedimento cui era stato emesso parere negativo. «La Soprintendenza – notano i giudici amministrativi – non ha eseguito il riesame disposto da questo tribunale» e non ha «eseguito una istruttoria adeguata che effettivamente abbia esaminato in concreto la compatibilità dell’intervento con le caratteristiche dell’area e le tutele alla stessa impresse».
Il giudizio negativo era stato dato in quanto «l’area di intervento ricade in un ambito caratterizzato dalla compresenza di componenti ecosistemiche e ambientali, antropiche, storico-culturali e percettive e tenuto conto, in particolare, della vicina presenza di Castel del Monte, sito Unesco di importanza mondiale». E questo nonostante «l’impianto in questione – scrivono i giudici – è costituito da un palo, camuffato in finto albero con rivestimento in finta corteccia, di altezza pari a 18 metri e con diametro che man mano si riduce dal basso verso l’alto», su cui «saranno installate tre antenne» alte 199 centimetri e tre parabole dal diametro di 60 centimetri, «con camuffamento anche degli stessi con essenze della macchia mediterranea».
Il Tar, nella sentenza, ha sottolineato il «carattere di pubblica utilità» di tutti gli impianti di telefonia, considerati «opere di urbanizzazione primaria». La stazione Iliad sarebbe in una zona in cui comunque sono presenti «numerosi edifici» e «innumerevoli pali della luce».