Andria, non si ferma la protesta per la chiusura dello svincolo per Montegrosso: «Noi residenti siamo isolati»

È una vera e propria spada di Damocle quella che pende sulle vite dei residenti e degli esercenti di attività agricole e artigianali di Montegrosso, la frazione rurale di Andria che attende con impazienza e speranza il destino che si compirà circa i previsti lavori di chiusura dello svincolo sulla provinciale 2 nel tratto Andria Canosa di Puglia. Chiusura solo rimandata a seguito della protesta del presidio spontaneo che vedrà oggi martedì 12 settembre, una riunione tecnica con tutti gli attori della vicenda, presso la Prefettura di Barletta.

Inutile aggiungere come in questi giorni, molti degli abitanti della borgata rurale abbiano sentito troppo lontana la Città Fidelis. Un cordone ombelicale che sta rischiando di interrompersi per questa vexata questio che ormai da oltre un decennio non trova ancora la parola fine.

Intanto questo malessere contro un certo tipo di classe politica si manifesta anche attraverso delle lettere aperte di giovani cittadini. «Buongiorno signora sindaca, sono L. A. di Montegrosso ed ho 15 anni. Frequento l’istituto Tecnico Agrario di Andria e per andarci devo partire da Montegrosso con la circolare delle ore 07:15 per prendere la coincidenza alle 07:30 su viale Pietro Nenni, e in questi due anni, tante sono state le volte che già l’ho persa (la coincidenza) e sono stata per strada fino alle 08:15 per aspettare la successiva corsa… quindi se chiudono l’accesso della sp2 e la circolare sicuramente facendo un’altra strada arriva in ritardo ad Andria, perché io sono costretta ad arrivare tardi a scuola per colpa della burocrazia e delle mancate promesse dei politici?».

Da qui alcune delle considerazioni che molti si rivolgono: «Si ricordano della borgata di Montegrosso solo quando ci sono le votazioni invece di tutelarci ogni giorno dell’anno. Penso che lei sia a conoscenza che Montegrosso è abitata da molti anziani. Se malauguratamente uno di loro si dovesse sentire male e necessiti di chiamare l’ambulanza (già successo tante altre volte che è arrivata in ritardo) che strada dovrebbe fare il mezzo per arrivarci? E se si sente male un bambino piccolo di notte e c’è bisogno di andare urgente a una farmacia? O alla guardia medica? oltre agli anziani ci sono famiglie con bambini piccoli, che vanno all’asilo, a scuola elementare, scuola media e scuola superiore costretti ad andare tutti i giorni ad Andria. Voi sapete che non ci sono scuole, farmacie, supermercati e comunque bisogna spostarci da Montegrosso, o ad Andria o a Canosa a noi serve l’accesso alla sp2. Quanto abbiamo avuto la sp2 chiusa per lavori e abbiamo percosso la strada interna di Troianelli/SS.Salvatore sfiorando incidenti ogni giorno, incontro a bus e tir che non potevano percorrere quella strada di campagna? Adesso che ci hanno già tolto due corse di circolare e vogliono chiudere l’accesso alla strada principale a noi di Montegrosso cosa ci resta? Da settembre a febbraio la strada serve principalmente per chi tutti i giorni la percorre per via delle cantine e dei frantoi per la vendemmia e la raccolta delle olive. Invito tutti voi politici a soggiornare a Montegrosso per rendervi conto in prima persona di quello che manca e di come potrebbe essere sistemato. Quindi io spero di essere stata chiara in questo mio messaggio e soprattutto di essere presa in considerazione da lei e che faccia lei da portavoce con la provincia. Con stima le auguro una buona giornata», conclude con amarezza la lettera aperta della giovane cittadina.

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