«I lavori procedono secondo i tempi previsti e contiamo di poter attivare già entro il prossimo anno i primi due lotti, rendendo così sempre più vicina la realizzazione di un’infrastruttura strategica per i collegamenti nel Mezzogiorno». Lo afferma il sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Tullio Ferrante, parlando del collegamento ad alta velocità/alta capacità Napoli-Bari.
Ferrante ha incontrato, stamattina, il commissario straordinario per la realizzazione delle opere relative alla tratta, Roberto Pagone.
«Per quanto riguarda il tratto Cancello-Frasso, che consente il collegamento diretto tra Napoli e Bari, si prevede l’attivazione del primo binario ad aprile 2025 e del secondo ad ottobre dello stesso anno. Quanto al tratto Napoli-Cancello, che si collega all’alta velocità, l’attivazione – aggiunge Ferrante – è prevista a dicembre 2025. Con il raddoppio del tratto Frasso-Vitulano, in linea con le tempistiche previste dal Pnrr, possiamo confermare che l’Av/Ac Napoli-Bari sarà la prima grande opera commissariata a essere completata».
Ferrante ha parlato anche del nodo Bari-Nord, «che di fatto costituisce l’ultimo lotto della Napoli-Bari» e per il quale «si prevede di concludere l’iter autorizzativo entro l’estate».
Il sottosegretario del Mit ha poi spiegato che «procedono secondo programma, inoltre, gli interventi sulla tratta Termoli-Lesina, che completano il raddoppio della direttrice Adriatica nella tratta Pescara-Bari. Stiamo lavorando per accelerare gli iter su tutte le opere commissariate, a partire dalla diga di Campolattaro per la quale è prevista entro luglio 2024 l’approvazione del progetto esecutivo e la consegna dei lavori per settembre 2024. Ho incontrato anche il Commissario Eutimio Mucilli in merito alla SS 372 Telesina, per il cui primo lotto è attesa la progettazione esecutiva ad agosto 2024 e l’avvio dei lavori entro fine anno. Le opere commissariate continuano ad avere la massima attenzione da parte mia e del Mit, con l’obiettivo – conclude Ferrante – di semplificare le procedure, sbloccare i cantieri e accelerare la realizzazione di infrastrutture fondamentali per la crescita del Paese».