«La Toscana non è sola, ciascuno di noi sta operando con passione e determinazione nella difesa di un luogo identitario per l’Italia». Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, in conferenza stampa con il suo omologo toscano, Eugenio Giani.
Il governatore pugliese è in visita in Toscana dove sono impegnati da due giorni 63 volontari della protezione civile e dipendenti della Regione, per far fronte all’emergenza alluvionale.
La Puglia è stata una delle dodici regioni, con Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Umbria e Valle d’Aosta, a inviare una colonna mobile della Protezione Civile per supportare le autorità locali nel soccorso alla popolazione.
«È stato colpito un distretto produttivo essenziale per moltissime imprese italiane famose nel mondo», ha sottolineato Emiliano: «Siamo tutti consapevoli della necessità di reagire bene – ha aggiunto -, di cercare di respingere la disperazione che ovviamente c’è nella popolazione e nelle imprese».
Emiliano ha poi garantito che «noi siamo qui e ce ne andremo quando la situazione sarà migliorata. So che si attendono altre perturbazioni nei prossimi giorni e ovviamente siamo vicinissimi a ciascuno di voi – ha detto -. Bisogna che la gente sappia che tutto il Paese si sta mobilitando anche per i piccoli problemi di vita quotidiana, che immagino siano tantissimi. Ci vuole tanta pazienza e tanta forza e ce la faremo, di questo sono assolutamente convinto. Bisogna resistere alla disperazione e reagire con tutte le forze di cui disponete. Vi vogliamo bene veramente», ha concluso Emiliano.
La colonna mobile della Regione Puglia è operative in due aree di Campi Bisenzio «e il lavoro che sta facendo mi è stato testimoniato anche sul luogo ed è di assoluta e straordinaria efficacia», ha evidenziato Giani. «Ma il presidente Emiliano è qui in questo momento anche perché è il vicepresidente della Conferenza dei presidenti di Regione, a cui dobbiamo dire grazie dal profondo del cuore, in particolare a quelle dodici regioni Italiane che hanno mandato la loro colonna mobile», ha aggiunto.