L’emergenza alimentare legata alla possibile contaminazione da Salmonella nelle uova si allarga ulteriormente. Dopo il maxi richiamo che ha coinvolto numerosi marchi e supermercati nei giorni scorsi, il Ministero della Salute ha emesso un nuovo avviso, estendendo il ritiro precauzionale anche alle uova a marchio Amadori.
A essere interessati sono specifici lotti di uova fresche di categoria A, prodotte da Cascina Italia SpA, lo stesso stabilimento coinvolto nei precedenti richiami. Secondo quanto riportato nell’avviso pubblicato sul portale del Ministero il 2 settembre, la decisione di ritirare i prodotti dal mercato è stata presa in seguito a un campionamento che ha evidenziato una possibile contaminazione microbiologica ambientale in uno degli allevamenti fornitori.
I lotti coinvolti
I consumatori sono invitati a verificare attentamente i numeri di lotto e le date di scadenza delle confezioni di uova Amadori in loro possesso. I lotti interessati dal richiamo sono i seguenti:
- Lotto 4282789926 con scadenza 12/09/2024
- Lotto 4736619926 con scadenza 09/09/2024
- Lotto 4832759926 con scadenza 01/09/2024
- Lotto 4679409926 con scadenza 07/09/2024
- Lotto 4501159926 con scadenza 05/09/2024
In caso di possesso di uova appartenenti ai lotti richiamati, si raccomanda di non consumarle e di riportarle al punto vendita per il rimborso o la sostituzione.
La risposta di Cascina Italia
La nota ufficiale: «Cascina Italia S.p.A., facendo riferimento al richiamo a scopo cautelativo recentemente adottato per specifici lotti di produzione di uova fresche di categoria A – selezionate e confezionate presso il proprio centro di imballaggio con sede a Spirano, Bergamo – ha messo in atto immediatamente tutte le azioni opportune e necessarie al fine di isolare rapidamente il potenziale rischio, garantendo così che la restante produzione possa continuare a essere distribuita in totale sicurezza», scrivono sui social.
«Il richiamo, a scopo cautelativo, si è reso necessario non appena avuta segnalazione di contaminazione microbiologica ambientale da parte di ATS di Brescia, a seguito di un campionamento eseguito negli ambienti di un allevamento fornitore. Il tempestivo intervento di richiamo, condotto in stretta collaborazione con le autorità competenti e le catene di distribuzione, rientra in un rigoroso piano di procedure il cui obiettivo è la tutela della salute e sicurezza del consumatore», dichiarano.
Ed infine: «Invitiamo tutti i clienti che avessero acquistato le uova di cui ai lotti indicati nelle note esposte presso i punti vendita interessati, a non consumarle e riportare le medesime al punto vendita dove sono state acquistate. L’elenco dei lotti richiamati e ulteriori informazioni sono disponibili sul sito del Ministero della Salute. Cascina Italia ribadisce che solo i prodotti riferiti ai lotti specificatamente indicati sono oggetto di richiamo. L’azienda continua a impegnarsi per garantire la sicurezza dei propri prodotti, con la massima trasparenza dimostrata negli anni e ringrazia i propri clienti e consumatori per la fiducia dimostrata», concludono.