Con il via libera alle attività per la realizzazione delle tratte Hirpinia – Orsara e Orsara – Bovino, tutti i cantieri della nuova linea Alta Velocità/Alta Capacità Napoli – Bari entrano nella fase realizzativa.
Ieri Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) ha annunciato che le tratte vedranno l’inizio degli interventi rispettivamente il 5 e 10 agosto, in maniera tale da completare l’elenco dei lotti in fase di esecuzione.
La nuova linea è parte integrante del corridoio ferroviario europeo TEN-T Scandinavia – Mediterraneo ed è finanziata anche con i fondi del Pnrr. Dagli addetti ai lavori la linea è considerata come la prima e più avanzata opera che il Polo Infrastrutture del Gruppo FS sta attuando per il potenziamento della rete ferroviaria nel Mezzogiorno. Infatti l’attuazione dei lavori in programma permetterà una ulteriore riduzione dei tempi di viaggio tra il capoluogo campano e quello pugliese e l’aumento della capacità dei treni passeggeri e merci sulla linea.
Nello specifico, gli interventi della tratta Hirpinia – Orsara includono la realizzazione di una galleria lunga circa 27 chilometri sui 28 complessivi di nuova linea per un investimento totale da parte di RFI di circa 1,53 miliardi di euro.
I lavori della tratta Orsara – Bovino, lunga circa 12 chilometri che si sviluppa quasi tutta in galleria prevalentemente in territorio pugliese, prevedono un investimento complessivo da parte di RFI di 561 milioni di euro.
Il costo finale della linea AV/AC Napoli – Bari è di 5,8 miliardi di euro. Entro il 2027, alla conclusione dei lavori dell’ultimo lotto Hirpinia – Orsara, gli spostamenti dalla Puglia verso Napoli e Roma saranno velocizzati: occorreranno due ore per raggiungere Napoli da Bari, 3 ore per giungere a Roma e 4 ore per collegare Lecce e Taranto alla Capitale.
Rfi comunica che «prima di questa data sono comunque previste progressive riduzioni dei tempi di viaggio, grazie all’apertura per fasi dei nuovi tratti di linea, a partire dal nuovo collegamento diretto del 2024».
Per il gruppo FS Italiane la realizzazione dell’opera è parte di un più ampio processo di integrazione e di sostegno allo sviluppo del Mezzogiorno, con notevoli ricadute occupazionali per tutta la popolazione. Infatti, con l’attivazione di tutti i cantieri della Napoli – Bari, saranno impegnati a regime circa 7mila occupati al giorno – tra lavoratori diretti e indiretti – creando indotto per tutto il tessuto socioeconomico del Sud.
Guido Tortorelli