La Puglia è tra le prime regioni in Italia per occupazione e numero di imprese attive nel settore agroalimentare (270mila), per il turismo enogastronomico e per il contributo al valore aggiunto agroalimentare nazionale (3,9 miliardi di euro).
È quanto emerge dai dati contenuti nel report “Modello agrifood Puglia per il made in Italy: evoluzioni e sfide, oltre i confini nazionali” realizzato da The European house Ambrosetti (Teha Club) presentato stamattina alla presenza di imprenditori, economisti, ricercatori e operatori del settore.
«I dati economici degli ultimi dieci anni presentati oggi da Ambrosetti sono straordinari per la Puglia», commenta il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, intervenuto alla presentazione del report. «Il Pil – sottolinea – è cresciuto il doppio che in Italia, ma sono cresciuti anche l’occupazione e i punti di forza del sistema industriale e sociale, ed è diminuita fortemente la criminalità. Tutti questi elementi ci aiutano a focalizzare gli aspetti da migliorare».
Per Emiliano bisogna «favorire l’accorpamento delle imprese per aumentare la loro massa critica, e soprattutto potenziare ulteriormente la lotta al cosiddetto Puglia sounding, cioè l’utilizzo sui mercati mondiali di finti prodotti enogastronomici pugliesi. Non è facile. Bisognerà coinvolgere anche il governo italiano nella protezione di tutti i prodotti italiani, e tra questi anche quelli pugliesi».
Il governatore pugliese evidenzia, infine, che «la cosa bella di questi dieci anni è che avevamo pianificato tutto e ci aspettavamo questi risultati. La Puglia oggi è insieme genio e regolatezza, una regione riconosciuta e rispettata ovunque, anche per essere una terra libera e realmente accogliente», prosegue il presidente della Regione Puglia. «Il fatto che questi dieci anni coincidano con la mia amministrazione regionale mi ha dato una grande felicità, credo di essere stato un presidente fortunato ad avere accanto pugliesi straordinari che hanno conseguito risultati così importanti», conclude.