Aeroporto di Brindisi e Cinecitta 4.0: il turismo partecipato comincia da qui

Il Turismo partecipato non è una visione e piace al punto da mettere tutti d’accordo. La conferma a Brindisi, nel corso dell’ultima tappa del forum 3x6x5, il tour organizzato dalla Regione Puglia attraverso l’agenzia Pugliapromozione, per raccogliere bisogni e spunti dagli addetti ai lavori. Nel museo Ribezzo, in piazza Duomo, sono stati 130 i presenti tra rappresentanti del settore turistico, culturale, ambientale, enogastronomico dell’intera provincia.

Il percorso tracciato è stato molto chiaro: muoversi in termini di internazionalizzazione e destagionalizzazione di programmazione e servizi, è fondamentale.

Per quel che concerne turismo e cultura, la strategia pugliese verso il 2030 dovrà assicurare riflessi importanti sull’economia brindisina e “Cinecittà 4.0”, insieme ad una serie di interventi che interessano l’aeroporto di Brindisi, sono nodi essenziali e parte di un progetto più ampio attraverso cui la Regione sta pianificando il raddoppio dell’aerostazione dal punto di vista dell’infrastruttura.

«Gli appuntamenti, nei sei capoluoghi delle province pugliesi – ha dichiarato l’assessore Lopane – hanno evidenziato quanto sia importante affiancare al prodotto mare, centrale per l’economia turistica della Puglia, anche altri prodotti. Punteremo sulla sostenibilità e sulla ‘Puglia che non ti aspetti’: penso ai cammini, ai borghi, al cicloturismo, all’enogastronomia, a quell’enorme potenziale utile ad accrescere l’attrattività delle destinazioni meno conosciute. Fra le priorità l’aggiornamento delle norme sul turismo. Formazione e politiche attive del lavoro, inoltre, avranno un ruolo chiave nella nuova pianificazione. In tutta Italia mancano 500 mila lavoratori per la ristorazione e per il turismo, per questo è difficile pensare al futuro senza queste risorse e senza profili di alta qualità. In questa direzione stiamo già intervenendo con azioni a regia diretta, come gli eventi di Identità Golose negli istituti alberghieri, e con altre azioni da attivare con ITS e università in stretta sinergia con l’Assessorato regionale alla Formazione».

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