Ad Andria un parco in memoria delle vittime del Covid-19: «Un seme di umanità»

Un bosco nel cuore del quartiere San Valentino, ad Andria, ricorderà le 360 vittime del Covid-19 registrate in città durante la pandemia.

Un parco per non dimenticare con 360 alberi che avranno il nome e il cognome delle persone decedute a causa del coronavirus.

Un’iniziativa per ricordare chi ha perso la vita in «un periodo buio» fatto di «corse contro il tempo» e di «fotogrammi che non passano, come non si affievoliscono la sofferenza e la rabbia e adesso la rassegnazione», come racconta una giovane donna che a causa del covid ha perduto la mamma.

Accanto a lei altri figli, sorelle, fratelli delle persone morte a causa dell’infezione da coronavirus.

«Nel 2021 è stata istituita la giornata nazionale per le vittime del covid, era la giornata in cui in maniera violenta ci venivano presentate le immagini delle bare che sfilavano su carri militari a Bergamo per essere portate chissà dove perché non c’era la possibilità di sepoltura. Da qui nasce la giornata del 18 marzo che abbiamo voluto istituzionalizzare, immaginando in questo luogo un parco della memoria, un giardino di umanità», ha spiegato la sindaca di Andria Giovanna Bruno.

La realizzazione del parco è stata possibile grazie alla sottoscrizione di un patto di collaborazione tra il Comune di Andria e il circolo cittadino di Legambiente.

«È un bosco di cui dobbiamo prenderci cura ed è un segno di speranza. Non c’è modo migliore per dare un futuro e per ricordare», ha commentato Riccardo La Rosa, presidente del circolo Legambiente di Andria.

«Voglio ringraziare tutti coloro che sono stati gli eroi di quel periodo e che hanno gettato un seme di umanità in quel tempo in cui era tutto buio», ha concluso la prima cittadina.

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