Acquedotto pugliese ha avviato l’erogazione del bonus sociale idrico, relativo all’annualità 2022, che ha l’obiettivo di ridurre la spesa sostenuta per la fornitura idrica dai nuclei familiari in condizioni di disagio.
Non è necessario fare richiesta del bonus sociale idrico, ma basta richiedere l’Isee o la Dichiarazione sostitutiva unica: i dati vengono automaticamente trasmessi all’Inps, ad Arera e, da questi, ad Acquedotto pugliese. Il bonus sociale idrico spetta qualora l’indicatore Isee sia inferiore a 8.265 euro, superiore a 20mila euro e con 4 figli a carico, nel caso si sia percettori di reddito o pensione di cittadinanza.
L’erogazione agli aventi diritto cambia in relazione alla tipologia di utenza, diretta o indiretta: gli intestatari di un contratto idrico domestico si vedranno riconoscere nelle prossime fatture di Aqp il bonus, in relazione al periodo di riferimento della fattura stessa. Chi, invece, non è direttamente intestatario di un contratto idrico domestico residente (come ad esempio coloro che vivono in un condominio) riceverà una lettera all’indirizzo di residenza fornito nell’Isee e Dsu con l’indicazione di tempi e modalità per l’incasso in un’unica soluzione. Con la lettera ricevuta i cittadini potranno recarsi presso un qualsiasi ufficio postale di Poste italiane, provvisti di carta di identità e codice fiscale, per incassare il bonifico domiciliato emesso da Acquedotto pugliese a loro favore.
Con le stesse modalità avverrà, in base ai dati trasmessi dall’Inps, anche l’erogazione del bonus sociale idrico relativo all’annualità 2021, il cui avvio sarà successivamente comunicato.