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Acquedotto pugliese, approvato il bilancio 2022: valore di produzione di oltre 741 milioni di euro

«Questi risultati sono frutto di un efficiente lavoro di squadra per cui ringrazio il nostro azionista, la Regione Puglia che ha dimostrato fiducia e supporto per il nostro lavoro». Così il presidente di Acquedotto pugliese commenta l'approvazione del bilancio 2022 della società che ha fatto registrare un valore della produzione che supera i 741 milioni…

«Questi risultati sono frutto di un efficiente lavoro di squadra per cui ringrazio il nostro azionista, la Regione Puglia che ha dimostrato fiducia e supporto per il nostro lavoro». Così il presidente di Acquedotto pugliese commenta l’approvazione del bilancio 2022 della società che ha fatto registrare un valore della produzione che supera i 741 milioni di euro, in aumento del 15% rispetto all’anno precedente.

Nel 2022 Aqp ha generato un risultato di esercizio netto di oltre 24 milioni di euro e investimenti per 312,8 milioni di euro (+37%). Con oltre 1 miliardo di gare bandite, il 60% dei contratti attivi è affidato a imprese pugliesi. Per l’economia circolare è prevista l’allocazione di oltre 200 milioni di euro sino al 2026.

Aqp ha registrato un margine operativo lordo di 230,4 milioni di euro e un risultato di esercizio netto di 24,1 milioni di euro che per volontà dell’azionista, la Regione Puglia, viene destinato per il sostegno degli investimenti ed il continuo miglioramento del sistema idrico.

Nel corso del 2022 la società ha investito complessivamente 312,8 milioni di euro, di cui 109,7 milioni per interventi nel comparto idrico (classe Acquedotto), 106,4 milioni per la depurazione, 69,9 milioni di euro per il sistema fognario e i restanti 26,8 milioni di euro in altre attività. Oltre il 60% dei contratti attivi è affidato a imprese pugliesi. L’efficientamento degli impianti di depurazione ha permesso di produrre l’8,2% di fanghi in meno e il riutilizzo in agricoltura del 98,5% del totale. L’impegno sul capitale umano nel 2022 ha portato a un incremento di risorse del 7,5%.

Guardando al medio lungo periodo, è stata delineata la trasformazione della Società in multiutility. Per la transizione energetica sono destinati circa 60 milioni di euro.

Questi numeri, afferma il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, «raccontano di un’azienda sana e solida. Un punto di riferimento nel campo della gestione di servizi idrici complessi».

«Se la Puglia oggi è quella dove tanti nel mondo vorrebbero abitare, se la Puglia oggi è una meta turistica invidiata e ambita da molti per il suo mare eccellente, se la Puglia oggi esprime un tessuto economico ed imprenditoriale vivo e dinamico, lo dobbiamo soprattutto alla presenza di un’infrastruttura efficiente e capace di gestire e innovare» aggiunge il presidente della Regione dicendosi «onorato, come amministratore, della comunità dei pugliesi di avere la responsabilità di preservare e far crescere questa realtà e orgoglioso come cittadino di far parte di una comunità che esprime eccellenze come quella dell’Acquedotto Pugliese. Che è un patrimonio di tutti perché l’acqua è di tutti. Incarna l’ideale di un’acqua pubblica, di un bene comune che abbiamo la responsabilità di gestire al meglio con lo sguardo teso al futuro, ai nostri figli, perché non debbano mai più provare la pena della sete che hanno sofferto i nostri padri».

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