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Accordo tra Nato e governo sul Soc di Taranto. Emiliano: «Un patrimonio per la città» – VIDEO

Siglata stamattina, a Taranto, l'intesa tra la Nato e il governo italiano relativa alla gestione del Southern operational centre (Soc) quale centro di eccellenza per le attività logistiche dell'Alleanza Atlantica. Nato nel 1972 come Deposito Sud per svolgere le funzioni di deposito per lo stoccaggio dei materiali dell'Alleanza Atlantica; attualmente il Soc rappresenta una delle…

Siglata stamattina, a Taranto, l’intesa tra la Nato e il governo italiano relativa alla gestione del Southern operational centre (Soc) quale centro di eccellenza per le attività logistiche dell’Alleanza Atlantica.

Nato nel 1972 come Deposito Sud per svolgere le funzioni di deposito per lo stoccaggio dei materiali dell’Alleanza Atlantica; attualmente il Soc rappresenta una delle sedi internazionali della Nato Support and Procurement Agency (Nspa) che ha lo scopo di assicurare alle Nazioni acquisizioni multinazionali e sostegno logistico per i Paesi membri dell’organizzazione.

Negli ultimi anni, in occasione di calamità e crisi nazionali ed internazionali, il Soc ha reso disponibili i propri materiali ed assetti in diverse circostanze e con enorme vantaggio per la collettività. Particolarmente significativo si è rivelato il contributo fornito durante l’emergenza Covid quando, in appena 48 ore, ha messo a disposizione tutto il necessario all’allestimento di un campo di medie dimensioni su richiesta del Governo del Lussemburgo.

In Italia, proprio all’interno della scuola volontari dell’Aeronautica militare di Taranto, il Soc ha approntato un presidio vaccinale che ha consentito la somministrazione di circa 80mila dosi a beneficio dei cittadini dell’intera provincia.

Nell’ultimo anno, inoltre, è stato decisivo il supporto fornito in occasione del terremoto che ha colpito la Turchia dove, nell’arco di soli 7 giorni, sono stati immediatamente trasferiti ben 890 containers per l’allestimento di 3 grandi campi in soccorso della popolazione.

«L’Italia fa parte di questa alleanza che ha una capacità d’intervento rapidissima ed è l’erede di quella alleanza che ci permise di sconfiggere il fascismo e il nazismo», ha evidenziato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, partecipando alla ratifica dell’accordo che si è svolta stamattina. «Ho proposto alla Nato il supporto della Regione Puglia per coinvolgere i ragazzi e le ragazze pugliesi in queste storie – ha aggiunto -, per raccontare loro il lavoro che l’Alleanza Atlantica svolge, e la sua capacità di intervento».

La Nato a Taranto, l’Onu a Brindisi, ha concluso il presidente della Regione Puglia, «sono un patrimonio della Puglia e un patrimonio della città. Il dispositivo della Difesa italiana e della Nato in Puglia è il più importante di tutto il paese».

L’accordo tra governo e Nato, rinnovato dopo più di 50 anni, definisce un nuovo corso per lo sviluppo delle potenzialità del Southern operational centre ponendo le basi per completare una importante capacità operativa a supporto non solo dei comandi Nato ma di tutti i Paesi dell’Alleanza Atlantica.

«È una giornata molto importante perché qui abbiamo uno straordinario insieme di forze operative a cominciare dal centro operativo Sud della Nato, ma abbiamo anche la scuola Aeronautica, il porto di Taranto, l’aeroporto di Grottaglie», ha aggiunto Marco Peronaci, Ambasciatore Italiano presso la Nato e rappresentante del governo, sottolineando che l’accordo sottoscritto «è un rafforzamento dei mezzi di questo centro operativo in coordinamento con le infrastrutture nazionali sul territorio che ho citato prima».

Alla sottoscrizione dell’accordo era presente Orhan Muratli, direttore delle operazioni per il supporto logistico.

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