Dalla Campania, e in particolare da Napoli, partiranno, nel prossimo week-end, decine di bus con destinazione Bari. Il motivo? I presepi in vendita nei mercatini del capoluogo pugliesi sono di gran lunga più convenienti di quelli napoletani.
A raccontarlo sono proprio i venditori che, fino al 26 dicembre, esporranno i propri prodotti nel mercatino organizzato dal Comune a ridosso della muraglia, a pochi passa da Piazza del Ferrarese. Anzitutto, i commercianti si dicono soddisfatti per il buon andamento delle vendite. «Soprattutto nel ponte dell’Immacolata – spiega in esclusiva all’Edicola del Sud uno degli operatori del mercatino – abbiamo registrato incassi record, che hanno toccato». E in effetti, Bari Vecchia, nell’ultimo, lungo ponte delle festività, è stata presa d’assalto dai residenti, fiondatisi tra le bancarelle della Muraglia. Dove si trova di tutto, dai gioielli ricavati sul momento da pietre particolari, fino a oggettistica natalizia varia.
Ma tra la folla che ha solcato le strade del Borgo Antico, alcuni turisti “inaspettati” non sono sfuggiti ai commercianti. Riconoscibili dal loro accento, gli operatori del mercatino hanno subito “identificato” gruppi, numerosi, di napoletani in sosta a Bari. Il motivo? I presepi partenopei, quelli celebri in tutto il mondo di Spaccanapoli, ormai costano un occhio della testa. Prezzi improponibili per gli appassionati appartenenti a fasce economiche medio-basse, che però non si sono lasciati perdere d’animo. Anzi, informati della presenza dei mercatini baresi, hanno organizzato bus e visite guidate da Napoli verso Bari e concedersi una giornata di shopping tra le bancarelle della muraglia. «Siamo rimasti stupiti – spiegano gli operatori – soprattutto perché è Napoli la capitale del presepe. Ma evidentemente non è più così ed è assolutamente vero che i prodotti da noi offerti, pur realizzati a mano, hanno prezzi di molto inferiori».
