A San Vito dei Normanni nasce Virgola, la pasticceria terapeutica dell’inclusione

«L’alta pasticceria è una scienza di altissima precisione e quindi quello che va dopo la virgola è importantissimo per la buona riuscita del prodotto. Per esempio, 5,15 grammi di zucchero: non bisogna sbagliare i dosaggi. E come dice lo slogan di Virgola, «Una storia che continua» perché «non è un punto ma una continuazione del nostro progetto di inserimento lavorativo di XFood».

Vito Valente scrive un nuovo capitolo di lavoro, inserimento sociale, welfare e aggregazione con l’inaugurazione del primo laboratorio terapeutico di pasticceria a San Vito dei Normanni. Uno spazio che offre formazione e occupazione per giovani diversamente abili, con particolare attenzione a soggetti colpiti dallo spettro dell’autismo, nuclei monogenitoriali dove a capo della famiglia vi è una donna con un reddito precario, vittima di violenza domestica, o con difficoltà sociali, in cerca di un’adeguata collocazione all’interno nel mondo del lavoro. Una storia, quella di Vito Valente, iniziata nel 2010, quando con gli amici della sua società di comunicazione under 40, Sandei, ha vinto il bando regionale per le politiche giovanili Bollenti Spiriti: da qui è nata Ex Fadda – l’Officina del Sapere, una vecchia fabbrica abbandonata trasformata in luogo d’innovazione sociale dove si condividono idee, strumenti, difficoltà e competenze. Poi ha dato vita, nel 2014, all’XFood, il ristorante sociale a chilometro zero che impiega sedici ragazzi disabili in sala, in cucina e nella gestione dell’orto biologico, guidati da chef Giovanni Ingletti. E, oggi, con la stessa determinazione degli inizi, Vito Valente ha creato Virgola, per ridare una dignità, una nuova vita, una nuova opportunità alle donne vittime di violenza che vivono in case protette con alle spalle storie indicibili di violente liti con i mariti e compagni.

Donne tra i 30 e i 40 anni che fuggono dal proprio Paese, come Angela che ha un figlio e vorrebbe tanto dargli un futuro in Italia, in Puglia, proprio a San Vito dei Normanni. «Partirà a breve il suo inserimento nella pasticceria. Il nostro obiettivo è insegnarle una professione e darle un curriculum da spendere presso altre aziende. La guideremo, come lei e tutte le altre, a rifarsi una vita e imparare un mestiere per dare dignità alla sua persona e alla sua famiglia» dice Vito Valente, con gli occhi lucidi per l’emozione. A capo del laboratorio, Nicola Di Lena, miglior pastry chef 2021 per la Guida Identità Golose e per la guida Pasticceri & Pasticcerie del Gambero Rosso nel 2020, blasonato pastry chef del Mandarin Seta di Milano, che metterà a disposizione della formazione dello staff, la sua altissima professionalità e competenza.

«L’individuazione di altri soggetti a cui l’attività è rivolta, sarà messa in atto grazie alla collaborazione con importati associazioni già operanti nel settore quali “Il bene che ti voglio” di Brindisi, da sempre schierata a tutela e difesa delle famiglie dei ragazzi con disturbo dello spettro autistico, e il centro Antiviolenza La Luna di Latiano, che offre attivamente informazione e sostegno alle donne vittime di ogni forma di violenza, fisica e psicologica».

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