A Pulsano le luminarie si accendono in occasione della Festa della Madonna del Carmine

Prendono avvio i festeggiamenti in onore della Madonna del Carmine, a Pulsano. E quest’anno, un’interessante novità arricchirà la festa: l’accensione delle luminarie a suon di musica.

I festeggiamenti, iniziati il 2 luglio scorso con l’assemblea generale dei confratelli dell’Arciconfraternita, entreranno nel vivo sabato e domenica prossima. Il 15, la novena in onore della patrona si concluderà con la solenne veglia, mentre il 16, dopo il rito di aggregazione dei novizi, è prevista la processione del simulacro ligneo per le vie della città. Questo l’ordine del corteo: il campanello, lo stendardo, il gonfalone, la croce processionale, il corteo dei confratelli (in ordine di aggregazione) quindi i sacerdoti e il “trono”, costituito dal priore, che sorregge il bastoncino, e da due assistenti. Segue il simulacro della Madonna e il corteo dei fedeli. Due le bande sinfoniche che animeranno il corteo, la banda di Lizzano e quella di Castellana Grotte. Ad accompagnare il rito religioso, una lunga serie di appuntamenti civili che coinvolgono la comunità pulsano.

Venerdì, alle 20.30, uno spettacolo di pizzica del gruppo “Pizzica pizzica ensamble” dei fratelli Giumentaro si terrà in piazza Castello, mentre l’ultimo giorno di festa il cielo si illuminerà con lo spettacolo pirotecnico curato da “Itria Fireworks”. Ma l’attesa principale riguarda l’apertura musicale delle luminarie. Due gli appuntamenti, il primo sabato, quando le luci montate da “Cipriani” saranno inaugurate a ritmo di musica “pop”. L’altro, il giorno seguente, quando a ritmare l’illuminazione saranno le note di Cavalleria Rusticana.

Una festa antica quanto quella dell’Arciconfraternita che ogni anno si occupa della sua organizzazione, secondo i principi della “pietà, carità e incremento del culto” e che riserva un posto privilegiato alle donne, il cui numero è in crescita. Sono le consorelle, infatti, ad occuparsi della vestizione del simulacro della Madonna, oltre a a reggere il laccio, legato alla base della statua lignea.

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