Si è fermata a due miglia dal Karaburun, il punto distante dieci miglia dalla spiaggia di Valona, l’impresa di Eva Buzo, avvocata australiana partita ieri mattina a nuoto da Otranto per raggiungere l’Albania, paese di suo nonno.
La traversata si è interrotta dopo 28 ore.
L’impresa di Buzo aveva lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della tratta degli esseri umani.
La lunga permanenza in acqua le ha causato un inizio di ipotermia, e la salsedine un forte arrossamento della gola e l’ingrossamento della lingua, con difficoltà respiratorie.
Nonostante volesse continuare il suo staff glielo ha impedito recuperandola e portandola su un gommone sino a Valona, dove la attendeva un’ambulanza che l’ha condotta in ospedale.
A farle visita anche l’ambasciatrice italiana in Albania. Dopo le cure prestate dai sanitari, nel pomeriggio la 36enne è stata dimessa dall’ospedale.