È partita stamattina dal Faro Bianco di Otranto per raggiungere Valona, in Albania, a nuoto. Eva Buzo, direttrice esecutiva di Victim advocates international (Vai), avvocata australiana che tutela i diritti umani è la prima donna a tentare l’impresa riuscita il 14 luglio del 1979 a Paolo Pinto.
Buzo ha esperienza di lavoro con vittime in Africa orientale, Asia meridionale e Australia. Ha all’attivo collaborazioni con organizzazioni tra cui World Vision, Save the Children e Brac.
Ad accompagnarla ci sono due battelli di assistenza e un’imbarcazione di 12,50 metri messi a disposizione dal Sud-Est Diving di Otranto e dal residence Altair, sponsor che hanno sostenuto Eva dall’inizio.
Il team di assistenza è formato da 12 persone che, insieme ai due coach australiani, si alterneranno durante l’impresa. Il coordinamento tecnico e logistico è curato dal comandante Piero Scaffidi.
L’arrivo sulla spiaggia di Valona è previsto dopo una nuotata ininterrotta di 30-40 ore, necessarie per coprire i 91 km del percorso (circa 50 miglia marine).
«A Eva va tutto il nostro sostegno per questa impresa epica», dice il Comune di Otranto.