A novembre la fiera del mare a Taranto: sarà la festa dell’economia blu

Torna per la quarta edizione consecutiva nell’era moderna, la Fiera del Mare di Taranto, il rinnovato appuntamento che promuove le filiere produttive artigianali, industriali e agro-alimentari legate alla blue economy.

Finanziata dalla Regione Puglia con un contributo di 150mila euro, la fiera è prevista per il prossimo mese di novembre, in collaborazione con l’assessorato allo Sviluppo economico del Comune di Taranto guidato dall’assessore Fabrizio Manzulli. «Si tratta di un evento messo in campo nel 2019, dalla giunta del presidente Emiliano, quando il sottoscritto era assessore allo sviluppo economico», ricorda Cosimo Borraccino, oggi consigliere del presidente della regione per l’attuazione del “piano Taranto”.

«Fu voluto per favorire lo sviluppo delle economie legate al mare, l’attrazione di investimenti, l’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese locali». La scorsa edizione fu organizzata alla villa Peripato con stand eno-gastronomici, mostre, degustazioni e incontri culturali dedicati alle innovazioni offerte dalle recenti tecnologie al servizio della risorsa blu. In fiera si radunarono circa 80 espositori, dalle aziende che fanno innovazione nella nautica, alle associazioni che si occupano di sport acquatici passando per l’enogastronomia tarantina.

L’antica fiera del Mare fu organizzata nella seconda metà degli anni Quaranta. Nel 1949 gli arsenalotti costruirono addirittura un veliero in legno, la “Buona Fortuna”, esposto al centro della villa Peripato. Al MoSa, la mostra storica dell’arsenale, è conservata l’enorme polena dell’imbarcazione, una fortuna bendata tutta dorata.

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