Riapre il centro di accoglienza Boncuri che ospita i braccianti impiegati in agricoltura a Nardò. I primi 76 lavoratori migranti, impegnati soprattutto nella raccolta di angurie, sono arrivati.
Ammonta a 300 mila euro il contributo che la Regione ha messo a disposizione quest’anno per l’operatività del campo. Il servizio di custodia e gestione della struttura (70 giorni, 24 ore su 24) è stato affidato alla sezione di Novoli del Corpo nazionale Giovani Esploratori ed esploratrici italiani.
Il servizio mensa, invece, è stato affidato alla Fondazione Fare Oggi (braccio operativo della Caritas della Diocesi di Nardò Gallipoli) con sede a Galatone e funzionerà a partire da lunedì.
Allestita per la prima volta nel 2017, la struttura ha 80 “casette”, con quattro posti letto ciascuna, servite da containers con bagni e docce, oltre a moduli di servizio e un’area per il servizio di ristorazione. «Questa è la dimostrazione concreta della felice collaborazione tra Prefettura, Regione Puglia, Comune di Nardò e altri attori istituzionali e sociali del territorio – dice il sindaco di Nardò Pippi Mellone -. La foresteria ha spedito per sempre nel dimenticatoio il degrado che ha segnato la città sino a pochissimi anni fa. Non esiste più, fatti alla mano, il sistema emergenziale che per trent’anni ha vessato i lavoratori e sporcato l’immagine della nostra città».