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A Metaponto nasce “Il sogno del Capitano”: un lido inclusivo ispirato a un poliziotto affetto da Sla

Un lido inclusivo ispirato a "La Terrazza - Tutti al mare" di San Foca, marina di Melendugno, sarà realizzato a Metaponto. Il progetto "Il sogno del capitano" - fortemente voluto dall'assistente capo della Polizia di Stato, Gaetano Fuso, detto "Il Capitano", ammalatosi di Sla - è finanziato dalla Regione Basilicata, sarà realizzato dall'amministrazione comunale di…

Un lido inclusivo ispirato a “La Terrazza – Tutti al mare” di San Foca, marina di Melendugno, sarà realizzato a Metaponto.

Il progetto “Il sogno del capitano” – fortemente voluto dall’assistente capo della Polizia di Stato, Gaetano Fuso, detto “Il Capitano”, ammalatosi di Sla – è finanziato dalla Regione Basilicata, sarà realizzato dall’amministrazione comunale di Bernalda ed è stato presentato alla presenza del Questore Emma Ivagnes, di origini salentine, che ha conosciuto “Il Capitano” già in occasione della realizzazione della spiaggia inclusiva di San Foca.

Ivagnes ha ricordato Gaetano Fuso sottolineandone l’impegno professionale e civile: «Gaetano non può dimenticare di essere un poliziotto, non vuole rinunciare alla sua missione di “esserci sempre”. Quando si rende conto che non avrebbe più potuto fare il poliziotto – ha detto il Questore – decide di continuare a dedicarsi agli altri e, in particolare a chi, come lui, viene colpito da una malattia terribile come la Sla. E allora, trasformato il suo dolore in forza, le sue paure in speranza, aiutato dalla meravigliosa moglie Giorgia, conia lo slogan “Io Posso” e si concentra nella realizzazione del progetto “La Terrazza – Tutti al mare”». Per i salentini, ha aggiunto Ivagnes, «l’amore per il mare, per i suoi profumi ed i suoi colori, è qualcosa che ci accompagna fin dalla nascita e Gaetano sceglie personalmente il tratto di spiaggia che, a San Foca, meglio si presta al suo sogno: un accesso per persone affette da Sla o con altre disabilità, per rendere possibile una giornata al mare senza barriere, insieme ai familiari, con assistenza sanitaria adeguata. Ancora una volta grazie, Gaetano», ha concluso.

L’assistente capo Fuso ha ricevuto, nel 2018, l’onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana “per la determinazione e la forza d’animo con cui ha portato a compimento il suo progetto” dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. In un’intervista “Il Capitano” affermò, in quell’occasione, che «quando la Sla mi ha reso immobile ho semplicemente continuato a ragionare da poliziotto».

Quando la malattia lo raggiunge, infatti, Gaetano ha alle spalle quasi 20 anni di servizio, di cui 15 trascorsi alla Questura di Matera, dove arriva nel marzo del 1998, a soli 21 anni, prestando servizio prima alla Sezione Volanti e poi alla Polizia Scientifica. Nel 2014, Gaetano è rientrato, da appena un anno, nel suo Salento, dalla sua famiglia, e presta servizio presso il Commissariato di Galatina.

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