A Matera c’è la festa della Bruna: in migliaia tra fuochi, luci, cavalieri e carro

È arrivato il giorno più intenso e lungo della città dei Sassi: Matera celebra la festa di Maria Santissima della Bruna. Luminarie barocche nei vicoli e nelle piazze, non solo: tutto il percorso che porta alla cattedrale sarà il palcoscenico dei momenti cruciali della festa patronale. Si inizia questa mattina con il concerto bandistico “Fenaroli” della città di Lanciano e, contemporaneamente ci sarà il raduno dei cavalieri di Maria SS. Della Bruna, presso la chiesa di San Pio X. A piazza San Francesco, alle 8.45, è partito il corteo tra le autorità civili e militari e il drappello dei cavalieri.

L’accoglienza dei bimbi

Alle 13.45 fuochi pirotecnici e nel pomeriggio due momenti che sono anche il simbolo di ciò che la Madonna è per Matera, la madre che accoglie i bambini, la madre che significa fertilità e buon auspicio per le famiglie e la terra. Alle 16.30 infatti ci sarà la giornata diocesana dei bambini con animazione e giochi per i piccoli, accompagnati dalle famiglie in corteo verso la cattedrale e, alle 18.15, l’accoglienza della Sacra Immagine di Gesù Bambino sempre con un corteo per i più piccoli. Nel tardo pomeriggio, alle 19, la celebrazione della messa presieduta dal vescovo, Antonio Giuseppe Caiazzo, arcivescovo di Matera e Irsina, animata dal coro di voci bianche “Joyful Children Choir” diretto da Cettina Urga. Tutte unite e tutte in cattedrali le associazioni (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, Ente Nazionale Sordi, Serra Club, Azione Cattolica), durante la celebrazione ci sarà l’atto di affidamento delle famiglie alla Madonna della Bruna.

La notte della cattedrale

La cattedrale resta aperta tutta la notte, per le preghiere, le visite, i voti: La Bruna apre le braccia ai materani. E, nella tarda mattinata, in piazzetta arriverà il carro trionfale (quello che a fine festa sarà distrutto “lo strazzo”, ogni pezzo che si porta con se’ è una sorta di portafortuna per la famiglia che lo conserva). and.ill

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