Va a Luisa Torsi, componente scientifica del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) e docente di Chimica all’Università degli studi di Bari “Aldo Moro”, il Premio nazionale dell’Accademia dei Lincei 2023.
Il riconoscimento, destinato a opere o scoperte nelle discipline comprese nella Classe di Scienze fisiche, matematiche e naturali, verrà conferito il 23 giugno alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
La presidente del Cnr, Maria Chiara Carrozza – nell’esprimere le proprie congratulazioni alla ricercatrice nota, tra l’altro, per i suoi studi nella diagnostica medica – sottolinea come le materie Stem (science, technology, engineering and mathematics) abbiano «bisogno di più studenti e laureati e in alcuni settori le ragazze sono un numero inferiore. Dobbiamo lavorare perché tutte le ragazze percepiscano di poter coltivare liberamente i propri interessi e ambire a posizioni di leadership». La professoressa Torsi, aggiunge Carrozza, «rappresenta certamente un esempio positivo per superare il divario di genere ancora presente nell’ambito delle discipline Stem. I suoi studi e la sua carriera devono rappresentare uno stimolo forte per le ragazze a intraprendere carriere accademiche e studi avanzati nelle discipline scientifiche».
Luisa Torsi nel 2010, ha ricevuto in qualità di prima donna al mondo, il premio Heinrich Emanuel Merck grazie alla sua attività di ricerca svolta nel campo dei sensori chimici e biologici per dispositivi come i transistor a film sottili. Nel 2019 le è stato conferito il Distinguished Women Award dall’International Union of Pure and Applied Chemistry – Iupac. Nel 2021 le è stata attribuita la Wilhelm Exner Medal «per le sue ricerche pionieristiche in bioelettronica organica e per aver saputo combinare in modo trasversale sensori elettronici ed elettrochimici, chimica analitica, semiconduttori organici, fisica dei dispositivi a stato solido e chimica dei materiali».