È stato inaugurato ieri sera a Lecce “Ctk Alzheimer Cafè”, un luogo in cui le persone affette da Alzheimer, le loro famiglie e i caregiver potranno incontrarsi per vivere momenti di svago, di confronto e di socializzazione in un contesto del tutto informale.
L’appuntamento è stato annunciato dalla banda di Lecce nel quartiere Borgo Pace. Il progetto è diventato realtà dopo essere stato candidato dai “Cantieri teatrali Koreja” ad aprile 2021, nell’ambito dell’Avviso pubblico regionale “Pugliasociale in – Imprese Sociali” (Por Puglia 2014-2020 – Azione 3.2).
Questo spazio offrirà un approccio diverso alla percezione della malattia e un nuovo benessere di condivisione senza tempo, dove la memoria e la perdita della stessa saranno protette e curate grazie alla parola e alla cultura. Nati in Olanda nel 1997, gli “Alzheimer Caffè” sono ormai abbastanza diffusi in Europa, negli Stati Uniti, in Canada e in Australia. In Italia se ne contano più di cento. Da una stima effettuata dell’associazione “Alzheimer Lecce”, il problema di questa malattia è molto diffuso sul territorio. Non ci sono dati certi ma si parla di almeno quarantamila casi in Puglia, di cui non meno di ottomila nella provincia leccese.
Alla serata hanno preso parte: Bruno Tognolini (scrittore e sceneggiatore di testi per bambini e ragazzi); Silvia Miglietta (Assessore ai Servizi sociali del Comune di Lecce); Anna Maria Rizzo (docente di Metodi e tecniche del Servizio sociale e Sociologia della Salute presso l’ Università del Salento), Piergiuseppe Ellerani (docente di Didattica e Pedagogia Speciale all’UniSalento), Brigida Coluccia (Dirigente medico neurologo presso la Asl di Lecce), l’associazione di Promozione Sociale di Milano “Compagnie Malviste”, il professore Luigi Mangia e Anna Petrachi (vice-presidente del Teatro Koreja).
Ad ospitare “Ctk Alzheimer Cafè” all’ombra dei tigli e degli agrumi profumati, sarà pure l’”Ortale di Koreja”: uno spazio di condivisione del problema, di scambio e acquisizione di nuove conoscenze, ma anche di promozione del benessere. Da giugno a settembre, infatti, sono state calendarizzate numerose attività destinate sia ai beneficiari che ai familiari. Questa iniziativa verrà anche affiancata da “I martedì dell’elefante”: incontri, concerti, spettacoli senza età accompagneranno beneficiari, caregiver e spettatori affinché “l’elefante” (che metaforicamente rappresenta quell’animale noto per la sua lunghissima memoria), possa essere compagno e sistema di amore e pensiero.
